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Nereo Bonato direttore sportivo del Cagliari | Foto Luigi Canu

Cagliari, Bonato: “Speriamo di rigiocare con il Modena. Rog? Perenzoni ha chiesto scusa”

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Il direttore sportivo del Cagliari, Nereo Bonato, presenzierà in conferenza stampa al Centro Sportivo di Asseminello per fare il punto sul mercato invernale appena concluso ma anche per trattare i temi dell’attualità del campionato dei rossoblù di Claudio Ranieri.

Dall’inviato ad Asseminello Francesco Aresu


13.05 – Termina la conferenza stampa. 

Su Carboni: “Lo conosciamo bene, è uno dei giocatori che stanno facendo bene nel settore giovanile. È fondamentale creare l’ossatura base per consentire a questi ragazzi di potersi esprimere al meglio, sennò si rischia di bruciarli. Stiamo lavorando per creare un gruppo solido, per poi inserire gradualmente questi ragazzi che stanno dimostrando di essere validi e di meritare spazio”. 

Sulle mancate uscite: “Sono rimasti tutti volentieri, perché sanno che qui si lavora bene. Non vedo problemi, c’è grande voglia in tutti nel fare un girone di ritorno all’altezza del reale valore della squadra. Abbiamo dato in prestito Pereiro perché penso che per lui fosse necessario giocare questi mesi in prestito per ritrovare ritmo e motivazione, abbiamo fatto rientrare Carboni all’Inter dopo l’arrivo di Azzi”.

Sul portiere: “Abbiamo fatto una valutazione con il mister e con l’allenatore dei portieri Bressan: abbiamo fiducia in Aresti e in Lolic, non abbiamo trattato nessuno”. 

Sull’obiettivo playoff:Nasce da una serena ed equilibrata valutazione, il fatto di poter ambire a qualcosa di più alto è limitato dalle tante assenze. Ripeto, dobbiamo essere aperti ai sogni ma anche restando realistici. Con equilibrio e responsabilità l’obiettivo deve essere quello dei playoff arrivandoci a piene forze di organico e mentali”. 

Sul mancato arrivo del play: “Con il mister ci confrontavamo costantemente, la soluzione di Radovanovic ci permetteva di coprire ambo i ruoli, ma lavoreremo con i ragazzi che sono nel nostro organico”. 

Su Prelec: “Conosceva già il calcio italiano e Ranieri dai tempi della Sampdoria. Era un ragazzo che conoscevamo, si è creata l’opportunità di puntare su un giovane di proprietà e lo abbiamo fatto”. 

Quanto vi ha infastidito il dietrofront di Radovanovic e degli altri? “C’era fiducia che si potessero chiudere quelle situazioni, con il senno di poi dico che probabilmente hanno vissuto in maniera pesante il declassamento in quanto giocatori stranieri, probabilmente se fossero stati giocatori italiani avrebbero riconosciuto subito il valore di Cagliari e Ranieri”. 

Com’è andata con Nainggolan? Che effetto vi ha fatto rivederlo con la maglia della Spal? “Conosciamo tutti il valore di Radja, il ragionamento è stato quello di costruire qualcosa per il futuro, puntando poi sul recupero di quei giocatori che hanno avuto meno spazio per vari motivi. Nell’ottica di una costruzione proiettata al futuro, abbiamo deciso di proseguire con i giocatori che abbiamo in organico”. 

Cos’è successo nel postpartita a Modena? Quante possibilità ci sono di rigiocare il match? “C’è stata grande disponibilità da parte dei vertici arbitrali presenti, che hanno riconosciuto l’errore di Perenzoni: si sono scusati e amareggiati di quanto successo, sono stati dei signori a chiedere scusa. Ci auguriamo, ripeto, che questa gara si possa ridisputare. L’arbitro è entrato negli spogliatoi dopo, riconoscendo in grande onestà l’errore commesso in occasione dell’espulsione di Rog”. 

Ancora sugli infortuni: “È una situazione in evoluzione, perché tanti di questi ragazzi si stanno riaggregando alla prima squadra: Di Pardo e Viola speriamo di riaverli in gruppo la prossima settimana, mentre per Pavoletti, Nandez e Deiola bisognerà aspettare ancora qualcosa”. 

Sugli obiettivi: “Dobbiamo realisticamente pensare di puntare ai playoff e giocarci le nostre carte, è un campionato molto equilibrato: credo sia fondamentale creare il gruppo e la mentalità per essere squadra e costruire qualcosa di duraturo nel lungo periodo. Non si può avere fretta, perché a volte è cattiva consigliera. L’obiettivo immediato è fare bene ogni volta, ovviamente”. 

Sugli infortuni: “Siamo consapevoli di avere una buona rosa che ancora deve dimostrare tutto il suo valore: gli infortuni non hanno permesso al mister di avere tutti i giocatori a disposizione, questo sta incidendo. Speriamo di poterli recuperare a breve, ma sottolineerei anche il fatto di avere tre 2002 come Obert, Kourfalidis e Luvumbo costantemente in prima squadra: vuol dire che si è lavorato bene sul settore giovanile”. 

Sul mercato: “Abbiamo cercato di interpretare le volontà della società di costruire qualcosa che resti nel tempo. Abbiamo valutato l’organico e ci siamo concentrati per prima cosa sulla ricerca di un esterno di gamba, capace di giocare a piede invertito e che mettesse cross, così è arrivato Azzi. A centrocampo i possibili recuperi dei vari Rog e Mancosu, più Makoumbou e l’esplosione di Kourfalidis ci hanno fatto pensare che non ci fosse bisogno di intervenire. In attacco volevamo un giocatore giovane e di prospettiva, che fosse di proprietà del Cagliari e che potesse essere l’alter ego di Pavoletti. Abbiamo poi cercato un difensore dalla Serie A, per avere più esperienza e cifra tecnica rispetto ai nostri giovani, ma non siamo riusciti poi a trovare l’intesa con alcuni profili che poi non hanno voluto scendere di categoria. Così con il mister Ranieri abbiamo pensato di non intervenire tanto per, e siamo restati come siamo. Attraverso l’attività di scouting abbiamo poi preso Travaglini dall’Olbia, più i giovani Sulev e Franke. Ci tengo a ringraziare la proprietà per il sostegno, il mercato è stato fatto in totale sintonia con il presidente e il mister”.

Bonato sul tema delle decisioni arbitrali: “Approfitto di questa chiacchierata per parlare degli argomenti centrali in questo momento, iniziando dal tema arbitrale. Ci sono state alcune situazioni poco convincenti che da tempo si stanno verificando, a Modena si sono sommati alcuni episodi anomali e dubbi. A cominciare dalla espulsione di Rog, passando per la doppia ammonizione fantasma di Zappa che ci ha concesso il fatto di fare ricorso per capire se c’è la possibilità di rigiocare una gara che vorremmo affrontare la gara in condizioni normali senza penalizzazioni. Dobbiamo ringraziare innanzitutto Rocchi, oltre Gava e Gervasoni, componenti dell’Organo tecnico, perché si sono dimostrati sensibili all’argomento. Credo che questa situazione possa far scuola anche per una eventuale modifica del protocollo Var, perché noi paghiamo per quella gara e quella contro il Benevento: resta il desiderio di ripetere questa gara, ma sento di ringraziare anche i ragazzi per l’atteggiamento consapevole sul campo”.  

Inizia la conferenza stampa.

12.30 – Buongiorno dalla sala stampa di Asseminello, dove tra qualche minuto avrà luogo la conferenza stampa del diesse rossoblù Nereo Bonato.

 

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