Le parole in sala stampa del direttore sportivo del Cagliari Nereo Bonato al termine della sconfitta dei rossoblù per 4-1 sulla Roma alla Unipol Domus.
Ripartire
“Sicuramente è un momento complicato e lo sappiamo. Qualcosa non va. Ma lo sapevamo che sarebbe stata dura puntando sui tanti giovani sul mercato e puntando su alcuni profili dalla B che ancora non avevano fatto la Serie A. Questo impatto pensavamo fosse meno complicato ma è anche vero che il calendario non ci ha aiutato. Le big hanno evidenziato le nostre lacune attuali. Al momento abbiamo ancora risorse che dobbiamo utilizzare, come Lapadula, Mancosu o Jankto stesso. Dobbiamo ripartire dall’unità di questo club, dal presidente allo staff fino ai giocatori. Siamo un grande gruppo. Vogliamo crescere senza rivoluzioni, stiamo lavorando sui giovani e serve tempo. Abbiamo la fortuna di avere un pubblico eccezionale che ci ha spinto anche a fine gara. Ci hanno fatto capire quanto sono importanti per noi nelle difficoltà. vedere la curva dopo un 4-1 che applaude mi ha emozionato quasi come la promozione di Bari. C’è terreno fertile sul quale dobbiamo lavorare. Dopo la sosta ripartiamo con gli insegnamenti di queste prime prove, che ci servirà anche per recuperare qualcuno. Facciamo tesoro degli errori mettendo tutti, a partire da me stesso, qualcosa in più per questo Cagliari. Con lucidità e consapevolezza. Siamo convinti di poter uscire da questa situazione”.
Mercato
“Non possiamo pensare ora al mercato di gennaio. Sto parlando io perché nel momento di crisi è giusto parli la società per fare un punto. Siamo convinti che già a partire da Salerno daremo qualcosa di più. Dalle situazioni difficili si trova la forza per compattarsi e mettere maggiore impegno. Siamo davanti alla cruda realtà che dobbiamo affrontare da protagonisti e ora dobbiamo perseverare. Io vedo i ragazzi che in allenamento vanno a mille ma ancora non riescono a trasmettere lo stesso la domenica”.
Allenatore
“Assolutamente nessuna discussione su Ranieri, c’è grandissima unità di intenti. Abbiamo studiato insieme al mister un percorso e sapevamo delle difficoltà ma sappiamo anche che il tempo sarà nostro alleato. Ci sono ancora 30 giornate per riscattarci. Dobbiamo dimostrare chi siamo veramente”.
Rosa
“Il percorso sarà lungo ma i risultati devono arrivare il prima possibile, chiaro però che questo Cagliari non sarà al meglio prima di qualche tempo. Abbiamo avuto infortuni importanti e nel mercato alcuni giocatori sono arrivati all’ultimo, come i due difensori centrali. La sosta per questo viene a puntino. Pensavamo di avere qualche punticino in più a questo punto ma questo è il percorso che dobbiamo fare”.
Wieteska e Hatzidiakos
“Loro, come tanti, in questo momento stanno faticando ma tutti dobbiamo guardarci dentro per dare qualcosa in più. Siamo professionisti e dobbiamo fare delle performance migliori ma dobbiamo essere prima di tutti convinti di noi. Quando costruisci una squadra devi dare il tempo necessario a tutto il gruppo. Ora dobbiamo ridurre il gap con le altre squadre. Alla ripresa avremo gare difficili ma contro club con i valori più simili ai nostri e dovremo essere bravi ad avere lo spirito giusto per invertire il trend. Pentiti dell’attesa per l’arrivo di Hatzidiakos, sarebbe stato utile averlo prima? No, abbiamo preso i ragazzi con le giuste caratteristiche per il nostro caso. Noi come squadra dobbiamo trovare ancora gli equilibri necessari per essere compatti come richiede la Serie A. Dobbiamo aiutare noi la crescita dei ragazzi, solo da qui si riesce a costruire le basi su cui lavorare. Abbiamo superato questo step complicato ma ora voltiamo pagina nelle altre 30. Ci aspettiamo una crescita dei singoli e della squadra”.
dall’inviato alla Unipol Domus, Roberto Pinna














