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Cagliari, Bonato: “Arbitraggio non equo, danneggiati anche per la prossima partita”

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Una sconfitta per 2-1 che fa male per il Cagliari di Davide Nicola contro la Lazio. queste le dichiarazioni ai microfoni di Sky del direttore sportivo dei rossoblù, Nereo Bonato, al termine della sfida dell’Olimpico

Sul Match

“Siamo molto scontenti per la direzione della gara da parte dell’arbitro perché ci troviamo di fronte ad un arbitraggio che ci ha penalizzato oltre modo, soprattutto nella gestione dei cartellini che alla lunga si sono rivelati determinanti nell’esito del match. Credo che in una gara tranquilla avere otto ammoniti sia qualcosa di incredibile. Questo va sottolineato perché la squadra ha fatto una prestazione importante riuscendo a riprendere un risultato che ci vedeva sotto in partenza, però ripeto, la gestione delle situazioni post rigore non ci è piaciuta assolutamente. Sul doppio giallo di Mina l’arbitro era di spalle, poi tanta concitazione e ha estratto un altro rosso ad un altro nostro giocatore: questo ci penalizza nella gara di oggi ma soprattutto nella prossima. Serviva più lucidità per la gestione di quella situazione, perché i ragazzi non hanno avuto un atteggiamento negativo per dover essere così fiscali”

Sull’arbitro
“Ho parlato con il direttore di gara al termine del match, ho fatto presente lui che la direzione e la gestione dei cartellini non fosse stata equa perché le situazioni su Luvumbo sono state giudicate diversamente rispetto ad altre. Ha creato una situazione di disequilibrio che alla lunga è stata determinante nel risultato finale. È giusto manifestare il nostro malcontento”.

Rigore
“Quell’episodio è molto difficile da decifrare, la sensazione è che Pellegrini entri in gamba tesa su Zortea. Quella situazione ha creato dissapori, tutto il resto poi è troppo perché ci ha penalizzato e ci penalizzerà troppo. È vero che tutti noi dobbiamo avere pazienza nei confronti degli arbitri, ma anche da parte loro c’è bisogno di una lucidità e una sensibilità maggiore per la gestione di determinate situazioni senza dover necessariamente infierire”.

Silenzio stampa Nicola
“Credo che in questo momento ci sia una unica voce a parlare per manifestare il malcontento, non siamo assolutamente d’accordo con questo e oggi sono qui a nome della società per manifestare tutto il nostro dissenso”.

La Redazione

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