Ore intense quelle che si stanno vivendo in casa Cagliari sul fronte mercato, con il diesse dei rossoblù Nereo Bonato al lavoro su più fronti per regalare al tecnico Claudio Ranieri dei nuovi rinforzi per centrare l’obiettivo salvezza. Non solo innesti in difesa, con il nome di Yerry Mina che nel pomeriggio di oggi, martedì 30 gennaio, ha preso quota nella lista dei desideri del club di Sa Ruina (qui per la news), ma anche per il reparto mediano con la dirigenza isolana che è alla ricerca di un profilo che possa abbinare gamba, qualità e, possibilmente qualche gol. Ecco quindi che dalla Fiorentina potrebbe arrivare anche il ceco Antonin Barak, in uscita dai viola, mentre la pista legata al calciatore del Pisa Idrissa Toure nelle ultime ore si è fatta un po’ più fredda.
Mina
Un asse che si è fatto sempre più caldo nelle ultime ore quello tra Firenze e Cagliari, a partire proprio dall’affare legato a Yerry Mina. Quello del difensore colombiano è un nome non nuovo nell’agenda di Bonato, dato il gradimento già mostrato in occasione della sessione estiva di mercato, quando poi l’ex Everton e Barcellona scelse l’offerta viola. Classe 1994, Mina rappresenta un profilo capace non solo di portare esperienza, una delle principali doti richieste da mister Ranieri per rinforzare il proprio reparto difensivo, ma soprattutto un’importante “cattiveria” agonistica, grazie al suo carattere deciso e grintoso. Qualità che fin qui sono mancate alla difesa rossoblù e che sarebbero fondamentali per dare fiducia e morale a una retroguardia apparsa in difficoltà nelle precedenti uscite. Il colombiano ha ancora poco più di cinque mesi di contratto con la Fiorentina, con un’opzione di rinnovo che a questo punto non sarà esercitata. Le prossime ore saranno decisive per concretizzare una trattativa molto ben avviata, con le due società al lavoro per trovare la fumata bianca definitiva.
Barak
Ma negli ultimi giorni le attenzioni del Cagliari si sono concentrate soprattutto a centrocampo. Prima Toure, ora Barak: il profilo del 29enne originario di Pribram è in uscita dalla Fiorentina, che però non vuole privarsene a cuor leggero. Dopo un avvio di stagione poco fortunato a causa di un infortunio, il ceco ha trovato poco spazio nelle gerarchie di Vincenzo Italiano: il suo nome è stato accostato in precedenza anche al Napoli, che avrebbe voluto un prestito con diritto di riscatto per portarlo alla corte di Walter Mazzarri, mentre la Viola voleva soltanto l’obbligo di riscatto. Il giocatore ha mostrato apprezzamento per la destinazione Cagliari, dove approderebbe con la formula del prestito secco, per tornare a giocare e mettersi in mostra per ritagliarsi uno spazio tra i convocati del CT della Repubblica Ceca Ivan Hasek in vista del prossimo Europeo. In stagione il centrocampista classe 1994 ha totalizzato 9 presenze, entrando a gara in corso solamente in due occasioni: rappresenta la tipologia di giocatore che farebbe molto comodo a Ranieri, quella mezzala di inserimento in grado di segnare gol preziosi o, all’occorrenza, anche a supporto delle punte. A differenza dell’affare Mina, però, la trattativa per Barak non si profila affatto semplice per il Cagliari, alla luce della ritrosia della Fiorentina a farlo andar via senza aver prima un sostituto di valore sulla trequarti (ballano i nomi di Gudmunsson e dell’americano Reyna).
Toure
La possibilità di arrivare a un profilo sulla carta “fuori portata” come Barak ha messo in stand-by la trattativa tra Cagliari e Pisa per Idrissa Toure, già arrivata a un buon punto. Dopo aver praticamente raggiunto un’intesa di base, la pista legata alla mezzala tedesca di origini guineane si è sfreddata. Da un lato la necessità dei rossoblù di avere un giocatore pronto per dare subito una marcia in più alla mediana di Ranieri per la lotta salvezza, dall’altro l’esigenza dei toscani di ponderare bene le scelte in vista del rush finale di campionato, con i nerazzurri di Aquilani al momento in piena lotta salvezza. Si vedrà nelle ultime ore di mercato, ma è evidente che la scelta tra Toure e Barak rappresenta anche una diversa filosofia: da una parte un giovane su cui investire per il futuro, dall’altra un giocatore fatto e finito, dall’ingaggio importante ma con un’esperienza tale da poter rappresentare un rinforzo davvero di peso (e forse insperato) per la mediana cagliaritana. Si vedrà nelle ultime ore quale sarà la scelta definitiva del club rossoblù.
Uscite
Non solo entrate, però, dalle parti di Assemini. Sul fronte uscite sono diversi i nomi pronti a lasciare Cagliari, a cominciare da Jacopo Desogus. Una prima parte di stagione tribolata per il classe 2002 che, tra infortuni e concorrenza, non è riuscito a scalare le gerarchie di Ranieri in avanti. L’obiettivo in casa Cagliari è quello di fargli trovare una realtà (possibilmente in Serie B) in cui possa mettersi in mostra per trovare maggiore minutaggio e condizione, con le ultime ore della sessione invernale che potranno essere decisive per il futuro del giovane attaccante. Per quanto riguarda le eventuali partenze degli infortunati Shomurodov e Rog tutto dipenderà dall’arrivo o meno di offerte: la Roma ha aperto alla fine del prestito in caso di “subentro” da parte di un altro club, mentre per il croato – che dovrebbe tornare in campo intorno a metà marzo – potrebbero aprirsi le porte di un romantico ritorno in patria, un po’ come successo ai colleghi Perisic e Brekalo. Chi non lascerà Cagliari, infine, è Adam Obert: il difensore slovacco classe 2002 non si muoverà dall’Isola, dato che sia Ranieri che il club credono molto nelle sue potenzialità per il presente e futuro rossoblù.
Andrea Olmeo – Francesco Aresu