Sarà un Cagliari-Atalanta senza tifosi bergamaschi quella che si giocherà sabato 14 dicembre alle ore 15 alla Unipol Domus, gara valida per la sedicesima giornata del campionato di Serie A. Questa la decisione del Prefetto di Cagliari, con il divieto di vendita dei biglietti per i residenti nella provincia di Bergamo che segue le valutazioni espresse lo scorso 4 dicembre dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive.
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Un provvedimento, quello preso dal Prefetto del capoluogo sardo Giuseppe Castaldo, emesso per “prevenire possibili ripercussioni sulla sicurezza e sull’ordine pubblico” come da comunicato della Prefettura pubblicato in data odierna 10 dicembre e che segue la determinazione dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive con il rinvio al CASMS sulla decisione in merito al divieto di vendita dei biglietti per alcune partite sul territorio italiano. Tra queste, appunto, la gara tra Cagliari e Atalanta del 14 dicembre, sulla quale erano arrivate le preoccupazioni dell’ONMS con la richiesta di valutazioni per “l’individuazione di adeguate misure di rigore” e, contestualmente, l’invito “alle Leghe competenti e al C.O.N.I. a interessare le società organizzatrici per non far avviare la vendita dei tagliandi”. Invito accolto quindi dal Prefetto di Cagliari che ha disposto il divieto di vendita dei biglietti per i residenti nella provincia di Bergamo e che, dunque, vedrà l’Atalanta giocare alla Unipol Domus senza l’apporto della maggioranza dei suoi tifosi. Nella sfida dello scorso campionato, terminata sul punteggio di 2-1 per i rossoblù lo scorso aprile, furono 345 i supporter dei nerazzurri presenti in Sardegna.
La Redazione