Sinistro dentro l’area, conclusione del compagno e gol. Ancora una volta, la settima in campionato: da Zappa a Pavoletti, da Zortea a Piccoli, da Viola fino all’ultimo grazie ricevuto da Mina. Tommaso Augello, con quello per il colombiano contro il Venezia, ha cosรฌ raggiunto Isla come miglior assistman nella storia dei difensori del Cagliari in Serie A, sette come quelli del cileno nel 2016-17 con Massimo Rastelli in panchina.
Passi avanti
Una sorpresa, perchรฉ arrivato in Sardegna su richiesta di Claudio Ranieri, il mancino milanese รจ esploso con Davide Nicola diventando colonna portante della fascia sinistra rossoblรน. Terzino o quinto, perfino ala piรน offensiva. Diligente difensivamente ed efficace quando chiamato al cross, da fermo o in corsa. Insomma, esterno di sicuro affidamento, diventato arma fondamentale nello scacchiere di Nicola grazie alla duttilitร e al trasformismo tattico, Augello ha trovato nel suo secondo anno in maglia Cagliari una sorta di consacrazione a quasi 31 anni. Il nodo, perรฒ, resta ancora da sciogliere: il classe ’94 di Milano sarร ancora in rossoblรน ai nastri di partenza della prossima stagione? Domanda ancora aperta perchรฉ quel biennale firmato nell’estate del 2023 รจ ormai prossimo alla scadenza. Senza che sia ancora arrivato un rinnovo che il campo, le prestazioni e i numeri hanno certificato come quasi doveroso. Capitolo chiuso dunque? Tutt’altro. La salvezza, obiettivo primario che non ammetteva distrazioni, ha solo rallentato una trattativa che, perรฒ, non si รจ mai fermata. Lenta sรฌ, ma su basi di fiducia reciproca. Le offerte sul tavolo non mancano, in A come all’estero, ma Augello ha trovato a Cagliari e nel Cagliari l’ambiente ideale. E cosรฌ ha dato la precedenza al rinnovo senza forzare la mano o mettere fretta al club. Ora, perรฒ, รจ arrivato il momento di mettere le tessere del puzzle al proprio posto, trovare gli incastri e capire il proprio destino. Nulla di chiuso, manca ancora il nero su bianco con classica foto di rito, anzi. Resta una distanza tra domanda (del giocatore) e offerta (del club), con un gioco delle parti che rientra nella logica e che sembra poter portare a un accordo. Un po’ come accaduto (e come forse accadrร nuovamente) con Viola la scorsa estate: trattativa a fuoco lento, volontร del calciatore decisiva, uno sforzo da una parte e dall’altra.
Matteo Zizola














