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Cagliari, arriva la decisione sul ritiro: al via martedì 4 marzo

Antoine Makoumbou durante Bologna-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Dopo la rabbia delle scorse ore dopo la sconfitta per 2-1 contro il Bologna, in casa Cagliari è stata presa la decisione sulla data di inizio del ritiro anticipato in vista dell’importante sfida casalinga di venerdì 7 marzo, quando all’Unipol Domus arriverà un Genoa virtualmente salvo e reduce dall’1-1 contro l’Empoli.

Le ultime
Pavoletti e compagni dunque prepareranno la sfida contro il Grifone restando all’interno del centro sportivo di Assemini dalla serata di domani, martedì 4 marzo. Una scelta condivisa tra club, staff tecnico e gruppo, per arrivare al meglio al delicato incrocio contro i liguri. Non una decisione punitiva, è il messaggio che filtra dalla società, ma frutto di un’analisi il più razionale possibile del momento vissuto dai rossoblù. Che arrivano sì da tre incroci complessi contro avversari di alta classifica (Atalanta, Juventus e Bologna), contro cui può anche essere comprensibile che i risultati non siano arrivati: un solo punto in tre gare, così come uno solo è stato il gol segnato. A preoccupare l’ambiente è la mancanza di “bava alla bocca”, come specificato da Davide Nicola nel post-partita, da parte del gruppo. Senza puntare il dito contro nessuno, sono arrivati però troppi errori individuali che sono costati quei punti che, in caso contrario, avrebbero garantito al Cagliari di vivere ben altra situazione di classifica e, soprattutto, di poter dormire sonni più tranquilli già da tempo. Oltre alle difficoltà di approccio iniziale – con il Cagliari autore di soli 4 gol nelle prima mezz’ora di gara e costretto per 20 volte in stagione a cercare di rimontare dopo lo svantaggio –, sotto accusa la gestione di alcuni finali, in cui sono mancati coraggio e attenzione, come spesso hanno fatto invece le dirette concorrenti anche contro avversari con obiettivi più ambiziosi rispetto alla salvezza.

Accelerata
Fame di punti e di gloria, insomma, che fin qui i rossoblù hanno mostrato soltanto a intermittenza. Inoltre, tra le motivazioni che hanno spinto ad anticipare il ritiro pre-Genoa c’è anche il fatto che il Cagliari ha spesso sofferto gli impegni ravvicinati, come se ci fosse un deficit – più mentale che atletico – nella preparazione al match. Per questo la settimana corta di avvicinamento al Genoa sarà rivolta a una maggiore concentrazione. Infine, visto che la sosta per gli impegni delle nazionali si avvicina sempre più (dopo la gara in trasferta contro la Roma di Claudio Ranieri), serve un’accelerata per anticipare i tempi: tanti rossoblù saluteranno Cagliari per quasi due settimane, in cui solo poco più di metà squadra potrà lavorare a pieno ritmo per cercare di rimettere il giusto focus sull’obiettivo salvezza e, soprattutto, provare a trovare quella tanto agognata continuità che, finora, è rimasta soltanto una chimera.

Francesco Aresu

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