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Cagliari, Adopo: “Lotta salvezza lunga e complicata, il ko di Napoli un colpo al cuore”

Micahel Adopo durante Napoli-Cagliari | Foto Valerio Spano
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Lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport da Michel Adopo: vi riportiamo alcune dichiarazioni del centrocampista del Cagliari.

Su Pisacane
“C’è un ottimo ambiente. II mister mi chiede di difendere e attaccare. Vorrebbe che fossi un uomo di equilibrio del centrocampo, un po’ come Anguissa nel Napoli e, soprattutto, Ederson nell’Atalanta. Lui è un giocatore formidabile il mio preferito. Vorrei essere come lui”.

Su Zortea e Piccoli
“Siamo arrivati insieme e ora mi hanno lasciato solo (ride ndr). Giusto così, se è quello che volevano gli faccio i migliori auguri”.

Sui compagni
“Frequento Obert, mi fa ridere e Felici. II giorno della chiusura del mercato ho letto che era stato ceduto (al Venezia ndr), l’indomani me lo sono ritrovato nello spogliatoio. ‘Che ci fai qui? “, gli ho detto. Sono
contento che sia rimasto. splendido ragazzo. Prati l’anno scorso era più silenzioso, ora è più sicuro e di sé parla di più. Deiola è un leader, un punto di riferimento”.

Sulla salvezza
“Lunga, complicata. Stiamo lavorando sodo, dobbiamo essere aggressivi e veloci. Siamo un bel gruppo, diremo la nostra. Col Parma sfida importante. Con la Fiorentina avremmo meritato di più. Quel gol di Anguissa al 94′ col è stato un colpo al cuore. Neanche un punto dopo tanta fatica”.

La Redazione

 

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