Lo sfogo di Fabrizio Cacciatore ai microfoni di TuttoMercatoWeb, dopo il mancato accordo per il rinnovo fino ad agosto con il club rossoblù.
“Non abbiamo trovato l’accordo, era inevitabile lasciarsi. Non sono uno scemo che chiede cifre folli, ho chiesto una cifra intelligente per proseguire. Ma per loro non è stato così. Ognuno fa i propri calcoli. Non me l’aspettavo, ma avranno altre idee. Permanenza che sembrava certa? Una situazione anomala. Ho sempre dato il massimo per questa piazza, facendo bene o male fa parte del campo. Ma ho sempre onorato la maglia e dato tutto me stesso perché sono fatto così. Mi aspettavo una gestione un po’ diversa della situazione. Centomila euro per restare? Assolutamente no. È uscita questa notizia quando non avevo accettato le condizioni mi che mi erano state proposte”.
Sugli ormai ex compagni: “Lascio un gruppo fantastico. Il dispiacere più grande è lasciare i miei compagni in una situazione dove potevamo ancora divertirci e pensare a qualcosa di bello. Purtroppo il Covid ha fatto stravolgere il campionato, mi sarebbe piaciuto dare una mano. Ma questo è il calcio. Ora continuerò ad allenarmi in questi due mesi. Sto bene. Spero che arrivi un’occasione giusta per me. Stato d’animo? Sono deluso sicuramente. Speravo in un lieto fine che non c’è stato. Andrò a casa, starò con la famiglia. Dispiace guardare le partite dalla tv, vedere gli altri che giocano e non poter dare un contributo ti fa stare un po’ male. Faccio comunque un grande in bocca al lupo al Cagliari. Ai tifosi auguro tante soddisfazioni, è una piazza importante che merita grandi palcoscenici”.
Chiusura sugli allenatori avuti in questa stagione: “Con Maran ho un rapporto diverso, da sette anni. Ma sono stato bene anche con Zenga nonostante abbia fatto pochi mesi. A livello umano ho conosciuto una persona splendida, che ti parla, ti aiuta. Ed è un allenatore preparato. Per poco, ma mi sono fatto trovato bene”.