La data di scadenza fissata un po’ più avanti. Nel pericoloso gioco dell’estate gallurese a rimandare il giorno giusto sempre più in là l’ultima vera deadline per il futuro dell’Olbia Calcio saranno le ore 14 del prossimo 22 luglio, quando scadranno i termini per fare ricorso alla decisione presa dalla Covisod.
E ora?
Vi abbiamo raccontato del responso negativo della Covisod alla domanda di ammissione mandata da Swiss Pro per l’iscrizione in Serie D (leggi qui la notizia completa). Di fatto la company svizzera, che in parte nelle ultime ore si è fatta aiutare dall’imprenditore romano Nuccilli, ha presentato alla Lega Nazionale Dilettanti una domanda vuota, mancante dei pagamenti per l’iscrizione, della fideiussione e anche del saldo dei debiti federali, ossia le ultime mensilità dovute, come certificato dalla Covisoc, ai tesserati dell’ultima stagione in Lega Pro. L’impressione è che allo stato attuale nessun appello diretto di Swiss Pro possa essere accettato come valido per ridiscutere l’iscrizione in quarta serie dei bianchi. L’invio di una busta priva di ogni minimo documento necessario ha messo il gruppo svizzero in cattiva luce nei confronti della LND. Il discorso però potrebbe essere diverso, date anche alcune domande non presentate che lasciano spazio numericamente a ricorsi ed eventuali riammissioni in corso d’opera, se a presentare ricorso alla Covisod fosse un gruppo a supporto di Swiss Pro, o in alternativa agli svizzeri, che da subito garantisca quello che è mancato nella prima domanda da parte olbiese, praticamente tutto.
In questo senso Roberto Felleca, aiutato da Ninni Corda e in qualche modo, se vorrà e tornerà ad occuparsi di Olbia di cui possiede ancora il 10%, dall’ex presidente Alessandro Marino, potrebbero riavvicinarsi per garantire almeno un futuro in Serie D al club. Felleca, così come Corda, non hanno mai nascosto la loro volontà, ma non è mai stato trovato l’accordo con Swiss Pro poiché la proprietà a maggioranza dei bianchi non ha accettato di dover pagare almeno i debiti federali e lasciare all’imprenditore selargino ex Como e Foggia le spese della nuova annata tra i dilettanti. Marino dal canto suo ha scelto la via del silenzio dopo i comunicati al vetriolo con Swiss Pro in primavera. E di fatto l’ex numero uno potrebbe essere l’unica chiave possibile per studiare un piano di rientro dei debiti con dipendenti ed ex calciatori in pochi giorni. L’impressione è che in caso di ritorno di fiamma di Felleca in casa Olbia, con eventuale apertura di Swiss Pro a tenere parte delle quote, il debito accumulato, ma a lasciare la presidenza e la gestione del club all’imprenditore sardo anche Marino possa in qualche modo fare la sua parte e riavvicinarsi per dare una mano all’Olbia. In tutto questo manca comunque l’idea dell’oste, quella Swiss Pro sparita mediaticamente ma anche fattivamente negli ultimi mesi. Intanto però l’orologio continua a scorrere e di tempo per salvare l’Olbia ormai ne resta pochissimo, praticamente nulla. Detto, in conclusione, che comunque l’invio di una busta vuota mette davanti a un Everest, anche di giustizia sportiva, da scalare senza bombole chiunque vorrà provare in qualche modo a vincere ricorsi vari. Non è detto che non ci puoi provare, è riuscirci l’impresa.
Roberto Pinna