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“Scopigno ‘inventò’ Scirea…”

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Sky Sport lancia uno speciale in due puntate su Gaetano Scirea, a cura di Federico Buffa.

Il giornalista e storyteller parla anche di Manlio Scopigno, storico allenatore dello Scudetto del Cagliari, e dell’intuizione avuta proprio nell’anno del Tricolore. Infortunato Beppe Tomasini, sposta nel ruolo di libero il centrocampista Pierluigi Cera, una rivoluzione azzeccata utile anche alla Nazionale di Valcareggi a Messico ’70.

La stessa dinamica interesserà Scirea pochi anni dopo, all’Atalanta. “Manlio Scopigno fu un allenatore rivoluzionario – racconta Buffa – ed ebbe una straordinaria intuizione. Si ritrovò senza il suo libero titolare, Tomasini (che si era infortunato gravemente…). Al posto di andare sul mercato scelse un altro suo giocatore, Pierluigi Cera, centrocampista alto appena un metro e 72. Il rendimento fu straordinario e il Cagliari fece suo uno Scudetto che definire storico per la Sardegna è dire poco – continua Buffa – Quella mossa fece scuola: schierare un giocatore tecnico in difesa. Nel ’72 all’Atalanta il libero titolare si infortunò e pescarono il giovane centrocampista Gaetano Scirea per sostituirlo. Ironia della sorte fece il suo debutto proprio contro il Cagliari di Gigi Riva: finí 0-0 con Rombo di tuono che a fine gara commentò: ‘Tenete d’occhio quel ragazzo, taciturno e lombardo come me… Farà strada'”.

In quella stagione con Scirea al debutto da libero, l’Atalanta retrocederà. Scirea giocherà tutte le partite del successivo torneo cadetto, la Juventus lo comprerà e in poco tempo diventerà il pilastro della Juventus e dell’Italia, fino al culmine dei Mondiali ’82.