Una stagione di ripartenza in casa Budoni. Un’annata in cui ripartire, con l’obiettivo di riconquistare quella Serie D ottenuta con merito nella stagione 2022/23 e persa nel campionato di quarta serie nazionale appena concluso. Un percorso futuro da fare costruendo una squadra competitiva ma allo stesso tempo con uno sguardo rivolto ai giovani del proprio vivaio da valorizzare. Idee precise e piani chiari per il club biancoazzurro, con il presidente del Budoni Giovanni Sanna che è intervenuto ai nostri microfoni per dirci quelli che saranno ambizioni e progetti in vista del prossimo campionato.
Presidente Sanna, quella alle porte sarà un’Eccellenza tra le più difficili degli ultimi tempi, che campionato si aspetta?
“Noi faremo una squadra per cercare di andare in Serie D con la consapevolezza di trovarci di fronte piazze importanti che avranno gli stessi nostri obiettivi. Mi aspetto un campionato molto avvincente, si sono aggiunte società importanti come Alghero e Nuoro. Sarà seguito da tantissimo pubblico, con città e club che possono puntare alla quarta serie nazionale”
Abbiamo parlato di aspettative sul campionato, ma invece che Budoni sarà il prossimo anno?
”Un Budoni che penserà a fare un bel campionato con un occhio anche al futuro, in particolare al bilancio. Con una strategia che ci faccia arrivare con serenità alle prossime annate. Metabolizzata la dolorosa retrocessione, ora puntiamo a fare una squadra competitiva. Ce la metteremo tutta per tornare in Serie D”.
Dalla prossima stagione un’importante novità: non ci sarà più l’obbligo di schierare gli under. Come cambia il vostro mercato in questo senso?
”Io non avrei cambiato questa regola perché comunque dava modo e spazio ai giovani di mettersi in mostra e alle società di valorizzare i propri ragazzi. Noi in questo senso abbiamo le idee chiare e vogliamo dare spazio al prodotto del nostro vivaio. Inseriremo dai 5 ai 6 under provenienti dal nostro settore giovanile, questo è un nostro obiettivo”
Ha parlato di valorizzazione dei giovani ma allo stesso tempo state sondando anche profili importanti come Marcos Sartor, eravate a un passo dal calciatore poi cosa è successo?
“Penso che prima di essere giocatori, serve essere uomini. Il buon Sartor ha dimostrato sì di essere un buon giocatore, ma come uomo lasciamo stare. Con lui avevamo trovato un accordo triennale, con un grande sacrificio da parte della Polisportiva Budoni. Poi qualche altra società ha pensato che valesse la pena fare un’offerta superiore. Io non vado a guardare in casa degli altri, ognuno fa le spese folli che ritiene opportuno, ma noi non siamo disponibili a fare partite al rialzo”.
In Eccellenza con con Raffaele Cerbone?
”Andremo avanti con mister Cerbone, con lui c’è stima reciproca. È un allenatore competente, professionista serio e che di calcio se ne intende. Poi con me e con il Budoni ha un rapporto speciale”.
Andrea Olmeo