L’allenatore del Budoni, Mario Petrone, è intervenuto a margine del match pareggiato in trasferta per 1-1 al Domenico Bartolani contro l’Anzio. Queste le sue dichiarazioni.
Partita
“Il gol che abbiamo subito nel primo tempo? Diciamo che è arrivato su una sbavatura che tra l’altro avevamo già preparato in settimana. Sapevamo che loro giocavano con queste verticalizzazioni rapide e su una di queste, forse la prima, ci siamo fatti trovare disattenti. Dei novantacinque minuti, sono contento di come la squadra abbia cercato la vittoria ed è venuto un pareggio, che ovviamente ci sta stretto perché abbiamo concesso 1-2 occasioni per contrasti o rimbalzi della palla persi. Tutto sommato si è vista una squadra che da subito ha cercato di palleggiare, di trovare gli spazi giusti, abbiamo avuto le nostre occasioni che abbiamo provato e riprovato in settimana e sono contento perché questa è una squadra che sta insieme da due settimane. Qualche giocatore si è aggregato 2-3 giorni fa vedi Iodice, Idoyaga. Per far assimilare certe situazioni di gioco, ci vuole tempo. Invece i ragazzi si stanno impegnando molto e sono molto contento e soddisfatto. Io mi concentro esclusivamente sul campo perché se penso alle dietrologie, penso che oggi l’arbitro non ci ha voluto fischiare un calcio di rigore, nel primo tempo su Leveh e nel secondo su Quintero. Preferisco parlare letteralmente di calcio e oggi il risultato ci sta stretto. In più la squadra è scesa in campo nel secondo tempo disidratata, non abbiamo fatto in tempo a dissetarci. Non c’è stata nemmeno l’ospitalità di rifornirci di un po’ d’acqua, un bene comune che purtroppo in questo campo oggi non si è visto e mi dispiace molto. Ho tantissimo rispetto per tutti gli addetti ai lavori, per le società che fanno grandi sacrifici perchè l’Anzio che viene qui a giocare ‘a porte chiuse’ non merita questo. Auguro a loro di risolvere le loro problematiche e quando verranno da noi sicuramente avranno un’ospitalità degna, con tanto di terzo tempo, banchetto, acqua naturale prima durante e dopo la partita, cosa che a noi oggi ci è venuta meno. Ci tenevo a dirlo questo perché quando mi escono dal campo tre giocatori per crampi allora vuol dire che nel calcio, come in qualsiasi altro sport, non si fanno le cose a caso e va bene così, ne prendiamo atto. Faccio i complimenti ai ragazzi e andiamo avanti per la nostra strada. Sono convinto che, se ci limitiamo a quello che è il calcio giocato, senza pensare alle dietrologie e ai calci di rigore che non ci danno, oppure alle espulsioni per doppia ammonizione su Lancioni, questa squadra si salva”.
Mercato
“Se il mercato adatto al mio modulo può darci alternative in più? Oggi non avevamo il piano B perché purtroppo avevamo Spano a mezzo servizio, Idoyaga si è infortunato ieri durante la rifinitura, avevamo Farris squalificato, dobbiamo completare l’organico con 3 pedine e siamo convinti che, nel momento in cui questa squadra, spero subito dopo Natale, riesce a lavorare con l’organico pieno, farà un girone di ritorno come si deve”.
La Redazione