Così Giovanni Sanna, patron del Budoni, ha commentato ai microfoni di Directa Sport il pronto ritorno dei galluresi in Serie D dopo un solo anno di Eccellenza Regionale, campionato vinto dopo un lungo testa a testa con il Monastir.
Le parole
“È stato un campionato molto difficile, onore alle altre squadre con cui abbiamo lottato ma lo abbiamo meritato sin dalla prima partita. È stata dura, ma non ci aspettavamo di arrivare a questa distanza con il Monastir che è una bella squadra. Speriamo che un’altra sarda arrivi in Serie D attraverso i playoff. Il segreto di quest’anno? Sicuramente il lavoro di mister Cerbone, insieme alla compattezza del gruppo dei giocatori, che hanno dimostrato di essere uomini e sempre sul pezzo. Una squadra vince non solo con la tecnica, ma pure con la testa. Ma non si deve dimenticare il lavoro della società e l’appoggio dei tifosi. Penso che se uno vuole fare il presidente lo deve fare bene: questi ragazzi vivono di calcio, è giusto che vengano seguiti da una società seria. Poi in Sardegna ci sono presidenti che si improvvisano mister, mister che fanno i presidenti. Noi gestiamo la società in modo serio, ora ci aspetta un nuovo campionato di Serie D che vogliamo onorare nel migliore dei modi. Futuro? Sicuramente ripartiremo da mister Cerbone in panchina, che è uno dei migliori della categoria e cercheremo di non smantellare la squadra, ripartendo dalle ottime basi di questa stagione. Voglio fare i complimenti anche a Nicola Manunza, mio ex calciatore a Budoni e al suo Villasimius: sicuramente farà una bella carriera. Lui con noi in futuro? Se Cerbone va in A o in B, volentieri (ride, ndr)”.
La Redazione
