L’allenatore del Budoni, Raffaele Cerbone, ha parlato nel post partita a margine del match pareggiato 2-2 in rimonta contro la Romana. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla gara
“Essere sotto di due gol contro la Romana, che è una grande squadra, e riuscire a rimettere in piedi la sfida, con grande merito e non per casualità, è motivo di grande soddisfazione e di orgoglio. È stata una partita dove noi ce la siamo giocata anche nel primo tempo, quando loro hanno fatto di più ma non hanno creato grandi occasioni, se non dopo trenta secondi su calcio d’angolo dove ci hanno messo in difficoltà. Poi nella seconda parte di gara abbiamo preso gol da fallo laterale come domenica scorsa e poi su punizione diretta. Però la squadra non si è disunita, abbiamo cambiato modo di giocare e qualche interprete, ci siamo messi in modo diverso. E da lì in poi abbiamo fatto noi la gara. La cosa che mi rende tanto soddisfatto è che il risultato è arrivato perché negli ultimi venti minuti eravamo padroni del campo. Non dico che è arrivato come conseguenza, perché non è mai scontato. Tuttavia, abbiamo messo l’avversario in difficoltà e alla fine sono arrivati due gol che ci ripagano di una grande prestazione, anche sotto il profilo dell’orgoglio”.
Sui dettagli nei calci piazzati e sugli esordienti
“Il calcio ora si fa tanto sui calci piazzati. Noi dobbiamo crescere in fretta sotto questo punto di vista, perché poi si rischia di vanificare una prestazione di buon livello e ti ritrovi sotto di 2-0 quando l’avversario ha tirato in porta poche volte. Ai calci piazzati dobbiamo dare più attenzione, dobbiamo diventare maniacali. C’è da dire anche che abbiamo fatto poi noi due gol poi su palla inattiva. Oggi dall’altra parte c’è anche da dire che avevamo diversi esordienti, che non ha mai giocato in questa categoria come Mauriello, Amougou, Soyemi. Questo risultato ci fa lavorare con più entusiasmo”.
Sul prossimo turno contro l’Atletico Uri
“Arriva un derby con una squadra come l’Atletico Uri che conosce bene la D, ha tanti giocatori bravi che conosco. Dovremo stare con le antenne dritte, non essere presuntuosi, dovremo preparare la gara con il piglio giusto. Essere determinati in settimana per poi dare il massimo per provare a portarla a casa, noi lavoriamo per questo. Non sarà facile, perché di certo avremo davanti una squadra più forte di quello che la gente crede, sarà un compito arduo ma saremo pronti”.
La Redazione