Dopo la vittoria esterna per 2-1 contro l’Ischia, ha parlato l’allenatore del Budoni, Raffaele Cerbone, commentando il successo e la prestazione della sua squadra. Di seguito le sue parole.
La partita
“Sono molto soddisfatto, soprattutto perché domenica scorsa è successo qualcosa di particolare: non abbiamo praticamente potuto giocare la nostra partita, ci siamo ritrovati in nove senza nemmeno capirlo e, per di più, con quattro infortunati. Oggi, venire qui a Ischia, un campo comunque importante per la sua storia e per tutto quello che vogliamo, senza sei titolari rispetto alla partita precedente, rappresenta un motivo di enorme soddisfazione, soprattutto considerando che abbiamo chiuso anche con cinque under. Quindi non posso che fare i complimenti ai ragazzi: non è una frase fatta, ma la verità . Abbiamo meritato di vincere oggettivamente la partita. Anche sul 2-0 abbiamo avuto diverse occasioni per fare il terzo gol, con un palo e le grandi parate del portiere avversario. Abbiamo rischiato il giusto, ma, considerando l’emergenza che avevamo, è stata una prestazione eccezionale”.
Preparazione
“Noi non possiamo permetterci di perdere intensità , altrimenti diventiamo altamente vulnerabili, e questo non ci è concesso. Quando entri in campo con determinazione e intensità , non dai spazio e tempo all’avversario, complicandogli la vita. Nella prima parte della partita abbiamo fatto benissimo. Poi, è chiaro, il caldo, la seconda partita della settimana e il fatto che molti giocatori oggi non avessero neanche un tempo nelle gambe hanno reso tutto più difficile. Proprio per questo la prestazione assume un valore ancora maggiore: c’è stata grande applicazione. L’Ischia ha provato a reagire, ma era fisiologico. Voglio fare i complimenti al calciatore che ha segnato: ha realizzato un gol strepitoso, dove nessuna linea difensiva può reggere. Tuttavia, oggettivamente, abbiamo rischiato pochissimo. Avremmo voluto effettuare qualche cambio per dare fiato a qualcuno, ma, come avrete notato, la panchina era praticamente vuota: due giocatori disponibili per volta. Tra fattore pubblico, avversario in casa e condizioni fisiche dei ragazzi, era una partita complicata. Ho deciso di puntare sull’esperienza dei giocatori presenti, e questa scelta ci ha portato alla vittoria”.
Sulla stagione
“La prima cosa che dobbiamo fare è crescere il prima possibile, perché il campionato non concede tempo. Alibi non fanno parte né del mio modo di pensare né di quello della mia squadra. Non dobbiamo cercare scorciatoie: per progredire servono compattezza, partecipazione e mai permettere che l’arbitro diventi protagonista. Domenica, siamo stati ingenui, abbiamo concesso questo, e l’arbitro è stato al centro dell’attenzione. Il problema resta reale: squalifiche e situazioni simili si portano dietro e mettono in difficoltà , come è successo anche oggi inizialmente. Tuttavia, la squadra ha saputo reggere i momenti complicati, e questa è la vera soddisfazione. Inoltre, il nostro obiettivo è far giocare il più possibile i giovani. Tutti lo dicono, ma noi lo facciamo concretamente, cercando di ottenere soddisfazioni e puntando a garantirci la salvezza il prima possibile, perché non possiamo permetterci di fallire in questo”.
La Redazione














