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Raffaele Cerbone | Foto Alessandro Sanna

Budoni, Cerbone: “Noi tra le favorite, ma attenzione alla Nuorese”

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Dopo la vittoria ottenuta domenica 6 ottobre da parte del Budoni contro l’Ossese di mister Demartis nella 4^ giornata di Eccellenza, i biancoazzurri volano momentaneamente in solitaria in vetta alla classifica. Abbiamo intervistato il tecnico dei galluresi Raffaele Cerbone per sapere le sue sensazioni dopo questa conquista. Di seguito le sue dichiarazioni

Domenica avete vinto contro l’Ossese 0-2, in una gara difficile dove loro, anche con diverse assenze non sono mai riusciti a mettere in bilico il risultato. È stato soddisfatto della prestazione dei suoi?  

“Assolutamente si, sono molto soddisfatto, abbiamo fatto la partita che volevamo interpretando nel migliore dei modi questo scontro contro una squadra molto forte, perché l’Ossese è forte ve lo garantisco. Tutto ciò che fa lo fa bene, con idee, quindi i tre punti conquistati domenica assumono più valore. Abbiamo ottenuto una vittoria netta a mio avviso grazie a una prova importante da parte nostra sbagliando anche troppo, ma al cospetto di una squadra così importante quando si vince bisogna essere soddisfatti”. 

Finora con zero reti in campionato avete fatto registrare la miglior difesa del campionato, dato insieme all’imbattibilità che conferma la vostra solidità. Quanto questo aspetto potrà fare la differenza alla lunga? 

“La solidità difensiva è una cosa molto importante, sulla quale bisogna fare affidamento senza ombra di dubbio, perché ti dà fiducia, serenità e consapevolezza. Sarà una banalità ma se non prendi gol fai sicuramente punti. Questo inevitabilmente toglie forza agli avversari. Lavoriamo tanto sulla linea difensiva in settimana quindi siamo contenti delle prestazioni espresse fin qui, ma sappiamo che gli episodi spesso lungo un campionato del genere possono andarti contro. È un aspetto su cui stiamo lavorando tanto perché se vuoi stare lassù devi prendere pochi gol, la realtà è questa. In questo momento abbiamo diverse assenze importanti in attacco, quindi fare bene la fase difensiva diventa fondamentale. Fra qualche settimana forse riusciremo a recuperare tutti e allora avremmo più frecce al nostro arco”.

Mercoledì 9 ottobre affrontate un altro big match in Coppa Italia contro il Tempio in casa, che con il Monastir ha trovato la prima sconfitta stagionale. Che partita sarà secondo lei?

“Il calendario in questo inizio non è stato generoso con noi. Abbiamo affrontato nel giro di una settimana tre tra le cinque-sei squadre più importanti di questo campionato. Al di là di questo, sarà una partita difficile contro un’altra squadra forte che l’anno scorso ha fatto i play-off, una piazza particolare con un organico importante costruito per stare lassù con noi. Hanno un allenatore molto bravo, lo dicono numeri non di certo io, quindi sarà una gara da prendere con le pinze. Sarà complicato perché come noi, hanno tra gli obiettivi stagionali la Coppa Italia quindi sarà una vera e propria battaglia. Noi cercheremo di farci trovare pronti perché ci teniamo a proseguire il nostro percorso in questa competizione. Dovremo impegnarci al massimo per vincere contro una squadra che proverà a fare altrettanto”.

Domenica 13 ottobre invece tornerete in campo in campionato nell’altro derby contro il San Teodoro Porto Rotondo, in una gara che vi vede favoriti. Qual è il suo pensiero sugli avversari?

“La priorità oggi deve essere il Tempio. Se poi vogliamo andare oltre, io credo che la partita contro il San Teodoro sia la più insidiosa fino adesso. Noi siamo favoriti sulla carta però il campo racconterà altro. Mi aspetto una partita completamente diversa rispetto a quella contro di loro in Coppa Italia. È una squadra in costruzione che fin qui non ha fatto benissimo ma sarà complicato affrontarli perché giocheremo in casa loro su un campo insidioso e non dobbiamo scordarci che si tratta di un derby, quindi anche dal punto di vista caratteriale non sarà facile. Non dobbiamo commettere l’errore di essere presuntuosi dopo la vittoria in Coppa contro di loro, perché rischi di tornare a casa e leccarti le ferite se arrivi a queste gare senza la giusta serietà e concentrazione. Io conosco bene il campionato, conosco il calcio e non permetterò mai ai miei ragazzi di essere superficiali prima di un match”.

Budoni, Tempio, Monastir e Ossese: siete voi le pretendenti al titolo o questa Eccellenza può regalare sorprese?

“Queste quattro non possono non essere le favorite perché hanno la rosa più competitiva rispetto alle altre. Forse a queste aggiungerei la Nuorese perché ha dei giocatori che conoscono molto bene la categoria, dall’alto valore tecnico, capaci di fare la differenza in questo campionato, per questo considererei anche loro tra le pretendenti per la corsa al titolo. È un campionato che come stiamo vedendo è molto equilibrato, si possono perdere punti contro chiunque, la mia non è retorica, quest’anno ogni gara va affrontata con il giusto impegno e la giusta cattiveria senza mollare mai, perché i valori in campo sono diversi rispetto agli altri anni. La sorpresa? Credo che tra tutte il Villasimius possa essere una grande rivelazione, hanno un allenatore forte, che in accordo con la società ha costruito una squadra frizzantina e fastidiosa”.

Giuseppe Meloni

 
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