Dopo la sconfitta per 2-0 contro il Monastir, il tecnico del Budoni, Raffaele Cerbone, ha commentato la prestazione della sua squadra. Di seguito, le sue parole.
La partita
“Non ho avuto la possibilità di giocare la partita oggi: non ci è stato concesso questo, e ne prendiamo atto. Siamo usciti dal campo con due espulsioni, una già dopo 12 minuti, e due giocatori infortunati importanti. La situazione si è quindi complicata notevolmente, rendendo la gara decisamente difficile. Non posso giudicare oltre, posso solo fare i complimenti ai miei ragazzi che sono rimasti in campo: hanno dimostrato grande carattere, perché c’era il rischio di subire penalizzazioni ulteriori. Non è semplice, soprattutto dopo aver perso giocatori importanti come Arangino a fine primo tempo e altri due in corso di gara. La partita era sostanzialmente equilibrata, come tutte le gare d’inizio campionato, dove le squadre sono più attente e concentrate. Mi ha dato fastidio non aver avuto la possibilità di giocarla pienamente, perché questa è la pura verità. Noi siamo giocatori: non chiediamo altro”.
Sensazioni
“Per il prossimo match dovrò fare prima i conti con la situazione attuale: oggi mi sono trovato senza due giocatori infortunati e con due centrocampisti squalificati, quindi sostanzialmente senza centrocampo. Il problema non è la partita di oggi in sé, ma quello che ti lascia: non solo non ci è stata data la possibilità di giocarla pienamente, ma rimane il fatto che dobbiamo fare i conti con squalifiche e infortuni. La partita è andata come non volevamo, tutti l’hanno vista, ed è stato sinceramente poco piacevole. Questo però non toglie i meriti e i complimenti al Monastir. Bisogna considerare che giocare dopo dieci minuti in dieci uomini e poi il secondo tempo in nove significa partire già in svantaggio, rendendo la gara ancora più complicata. Nonostante tutto, voglio sottolineare che è difficile affrontare queste condizioni per tutto il match, ma il valore dell’avversario resta indiscutibile”.
La Redazione














