Non è bastato, al Budoni, giocare un buon secondo tempo per avere la meglio sulla corazzata Avellino (reduce dal KO di Sassari contro la Torres) nel recupero della 16ª giornata.
La formazione di Raffaele Cerbone ha ceduto agli irpini per 1-4: un punteggio alla fine severo per quanto mostrato dai biancocelesti, che se la sono giocata alla pari contro una squadra tra le più forti del lotto. Partita dai due volti quella del Comunale di San Teodoro: se nella prima frazione il 4-3-3 dei campani è apparso ordinato e compatto, nella ripresa il Budoni (schierato col consueto 3-4-3) riesce a emergere, complice una ritrovata serenità e qualche certezza in meno dell’Avellino, orfano del leader difensivo Santiago Morero (argentino visto in A e in B con le maglie di Chievo, Novara, Grosseto e Alessandria, solo per citarne alcune).
La squadra di Giovanni Bucaro, in vantaggio all’intervallo per effetto dei gol di Da Dalt e Tribuzzi (rete sul quale pesa un’incertezza di Donini), ha sofferto in particolare gli spunti di Varela. L’esterno portoghese, che nel corso della gara si è scambiato la posizione con Sariang, ha confermato di essere uno dei giocatori più interessanti dell’intero girone, mandando in difficoltà la difesa irpina. Una situazione notata in particolare nella chance fallita da Sariang, quando questi mandava fuori da pochi passi il suo traversone basso.
L’appuntamento con l’1-2 gallurese era rinviato al 50′: è il capocannoniere della squadra Samuele Spano a sorprendere Pizzella, molto discusso per il gesto nei confronti di un raccattapalle domenica a Sassari, costatagli una squalifica fino al 31 gennaio ma non la gara di Budoni per via dei tempi ristretti tra uscita del comunicato e ritorno in campo. Gol del Budoni che arrivava con un tiro dal limite su cui il giovane portiere non appariva perfetto, per usare un eufemismo. L’estremo difensore ospite per poco non la combinava grossa poco dopo, quando tratteneva vistosamente un avversario sulla linea di fondo, inducendo l’arbitro a fischiare il calcio di rigore poi non concesso perché il pallone aveva già superato la linea.
Quando l’Avellino sembrava ormai alle corde, basso e rintanato nella propria metà campo, Bucaro pescava dalla panchina gli esperti Ciotola e Sforzini, bravi a dare nuova linfa. Col Budoni stanco e sbilanciato, era proprio l’esterno (ex anche della Torres), a chiudere la gara, al 92′, dopo aver vinto un rimpallo sull’uscita di Donini. L’1-4 di Tribuzzi, su azione di ripartenza praticamente identica, serviva solo per le statistiche e rendere ancora più amaro il passivo per un Budoni che chiuderà il suo 2018 a Civita Castellana, nella sfida salvezza contro la Flaminia.
AVELLINO, GIALLO SQUALIFICHE – L’Avellino ha mandato in campo tre giocatori che sono stati squalificati dal giudice sportivo dopo la sconfitta con la Torres. Tribuzzi, Morero e il portiere Pizzella (espulso per una spinta a un raccattapalle sassarese e punito fino al 31 gennaio 2019) sono però sono stati schierati in quanto la regola prevede che la squalifica sia esecutiva a partire da 24 ore dopo la diramazione del comunicato, pubblicato dal Giudice Sportivo nella mattinata della gara (mercoledì 19 dicembre). Ci sarà un ricorso da parte della formazione gallurese?
Budoni-Avellino 1-4 | recupero della 16ª giornata di Serie D
Budoni (3-4-3): Donini, Farris, Varrucciu, Pantano; Musu, Spina (73′ Santoro), Murgia, Raimo (80′ Pusceddu); Varela, Sariang, Spano. A disposizione: Trini, Maccioni, Gungui, Cissè, Valerio, Saiu, Scanu. Allenatore: Raffaele Cerbone.
Avellino (4-3-3): Pizzella; Dionisi, Morero (43′ Capitanio), Dondoni, Parisi; Matute, Di Paolantonio, Carbonelli; Tribuzzi, De Vena (73′ Sforzini), Da Dalt (77’Ciotola). A disposizione:Lagomarsini, Patrignani, Gerbaudo, Mentanam, Omohonria, Buono.Allenatore: Giovanni Bucaro.
Arbitro: Piazzini di Prato, assistito da Besozzi di Sondrio e Landoni di Milano.
Marcatori: 22′ Da Dalt (A), 31′ e 94′ Tribuzzi (A), 50′ Spano (B), 92′ Ciotola (A).
Ammoniti: De Vena (A), Murgia (B), Matute (A)
Matteo Porcu