È morto Bruno Pizzul, voce storica del giornalismo sportivo italiano. Uno dei telecronisti più amati, apprezzati e imitati dello sport nostrano si è spento a 86 anni.
La carriera
Nato a Udine l’8 marzo 1938, Pizzul è morto all’ospedale di Gorizia dove era ricoverato da alcune settimane. Storica voce della Nazionale e dei programmi come la Domenica Sportiva, in Rai era entrato nel 1969. Da lì in poi è diventato una vera e propria icona del giornalismo sportivo italiano e ha commentato le principali partite di calcio a livello nazionale e internazionale.
A Sassari da giocatore, anzi no
Prima di dedicarsi al giornalismo, Pizzul era stato calciatore e – fra le varie squadre – aveva giocato nel Catania e nell’Udinese tra le altre. Ma non nella Torres, come riportato da diverse testate e pagine sportive nella mattinata odierna, 5 marzo. L’errore nasce da un dettaglio, poi rimosso, sulla pagina Wikipedia relativa a Pizzul. Al telecronista era stata collegata la maglia dei sassaresi con i quali però il telecronista non ha mai giocato. Un episodio curioso, figlio dei tempi, per una delle voci che resteranno indelebili nel panorama del giornalismo sportivo italiano di tutti i tempi.
La Redazione
