Al termine della sfida persa per 98-95 contro la Dinamo Sassari, che è valsa l’uscita dai playoff dei lombardi, il coach della Germani Brescia Alessandro Magro è intervenuto per commentare la prestazione della sua squadra e tirare le somme di questa stagione
Le parole del coach
“Sassari come ha detto Sardara ha avuto la capacità durante la stagione di aggiustare in maniera perfetta un roster in difficoltà. Sono stati inseriti dei giocatori che hanno cambiato il volto offensivo della squadra. Passano meritatamente il turno e quindi nella pallacanestro in una serie playoff è difficile che vada avanti chi non ha meritato di più. Un grandissimo in bocca al lupo a Sassari per il proseguo nei playoff. Noi al primo anno di un progetto triennale abbiamo fatto un percorso incredibile. Dopo un inizio difficile siamo riusciti a fare un percorso straordinario con 14 successi di fila, sicuramente mi sarebbe piaciuto giocare questa serie con la squadra al completo. Abbiamo avuto tanti infortuni e un Mitrou-Long con la febbre a 39. Al mio primo anno di Serie A riuscire a fare questo percorso con questa squadra è soddisfacente. Abbiamo creato un gruppo con una vera identità. Arrivavamo a questa serie da favoriti, in quanto terza classificata. Oggi sono convinto che abbiamo fatto una prestazione straordinaria nonostante le defezioni. C’è solo da essere orgogliosi di aver disputato una partita con questa intensità. Per noi la serie finisce qua. La vita ti dà e ti toglie, abbiamo vissuto sulle montagne russe, però questo dev’essere un punto di partenza. Avremmo voluto forzare la serie a gara 5 ma non ci siamo riusciti. Stasera c’è da festeggiare per quello che abbiamo fatto“.
In conferenza stampa al termine della gara è intervenuto anche il capitano della Germani Brescia David Moss
Le parole
“Sono orgoglioso del nostro allenatore che ci ha fatto crescere tantissimo, sono orgoglioso dello staff ma soprattutto sono orgoglioso della squadra. Abbiamo iniziato una stagione in maniera difficile, ma non perché non eravamo forti, ma solo perché eravamo tutti nuovi. Dal presidente all’allenatore. All’inizio della stagione ho detto alla squadra che questo gruppo sin dal primo giorno mi ha ispirato tantissimo. Questo non capita spesso, quando abbiamo capito che potevamo competere con tutti abbiamo svoltato il nostro campionato. Amedeo Della Valle, basta solo il nome è stato MVP. Petrucelli un vero leader, ma soprattutto oltre ai singoli è stata la forza del gruppo a fare la differenza. Questo è il mio sedicesimo anno di carriera e mi è capitato pochissime volte di provare la sensazione di orgoglio che sento oggi verso questa squadra. Oggi abbiamo iniziato a scrivere la storia di Brescia, spero di poter continuare a fare la storia di questo club, preferibilmente da giocatore. Nel mio corpo sento di avere ancora 3 anni davanti a me. Quando giochi con giocatori come Della Valle e Mitrou-Long è difficile riuscire a rendere ad alti livelli anche offensivamente. Il mio valore sta nel donare la mia esperienza e le mie competenze a questa squadra“.
Andrea Olmeo














