Il primo rinforzo della Torres 2024-25 Michael Brentan si è presentato nella sala stampa del Vanni Sanna. DI seguito le parole del classe 2002 ex Albinoleffe.
Cosa puoi dare a una squadra che ha fatto benissimo l’anno scorso, che responsabilità in più senti?
“Sono felicissimo di essere qui e devo ringraziare la società per la fiducia dimostrata, mi voglio lanciare a Sassari e sono a piena disposizione del mister Greco. Posso giocare in più ruoli e avrà il mio massimo impegno, lo garantisco. Non vedo l’ora di iniziare”.
Come è nata la trattativa?
“Avevo tante squadre su di me e poi quando ho sentito della chiamata della Torres mi sono convinto che sarebbe stata la scelta giusta. Perché ho scelto proprio la Torres? Per me è stato facile scegliere i rossoblù, che sono la società più storica della Sardegna e credo sia una grossa opportunità per me e per il mio futuro, ho visto il percorso dell’anno scorso della Torres e non vedo l’ora di migliorarlo o per lo meno aiutare a farlo. Dell’anno scorso mi è piaciuto molto l’entusiasmo della squadra e il calore del tifo”.
Come gioco in campo?
“Mi piace abbinare sia qualità che quantità, mi reputo intelligente tatticamente e mi metto a disposizione del mister con umiltà e duttilità”.
Sensazioni ed emozioni per questa nuova avventura e quali obiettivi?
“Non vedo l’ora domani di conoscere tutti e iniziare a sudare per questa maglia. Sono davvero molto motivato per questo nuovo inizio”.
L’esperienza al settore giovanile della Juventus…
“Quando sei in quelle squadre provi a rubare qualcosa da tutti, Pjanic era il mio preferito alla Juventus per esempio, ma anche Khedira è un tipo di calciatore che mi ha lasciato tanti insegnamenti. Poi non posso citare gli allenamenti con fenomeni come Cristiano Ronaldo, Douglas Costa o Dybala”.
Come valuti il tuo momento della carriera?
“Non mi reputo giovane a 22 anni, ma so che devo ancora migliorare in tanti aspetti e sono a disposizione con estrema umiltà per crescere”
Responsabilità in più essere il primo acquisto di questa Torres, specie dopo la cessione di Francesco Ruocco?
“Il percorso che la squadra ha fatto l’anno scorso è stato bello, ma dobbiamo lavorare con umiltà per toglierci nuove soddisfazioni e pensare solo al futuro con rinnovata ambizione”.
Cosa conosci della Torres?
“Devo essere sincero, ho guardato solo l’anno scorso la squadra. Ma mi sono informato e sono fiero di giocare nella società più storica della Sardegna. La mia compagna inoltre fa Nurra di cognome e mi aiutato a trovare casa a Uri. Anche questo è un segno del destino per il mio arrivo qui”.
Roberto Pinna