L’allenatore del Bologna, Thiago Motta, è intervenuto in conferenza stampa d’antivigilia per presentare la sfida interna del Renato Dall’Ara contro il Cagliari di Claudio Ranieri, in programma sabato 2 settembre alle ore 18.30. Di seguito le sue dichiarazioni riprese dai canali ufficiali del club felsineo.
Sul post Juventus
“Gli episodi della gara contro la Juventus? Non ho voluto parlare a Torino e non voglio nemmeno fare un commento oggi. Credo che Fenucci (AD Bologna n.d.r.) ha detto tutto quello che non andava. Pensiamo adesso al Cagliari e siamo focalizzati per dare il massimo”
Sul Cagliari
“Se immagino dove potremo arrivare? Posso immaginare la partita che faremo sabato. Siamo focalizzati sul Cagliari perché è il nostro presente, è la cosa più importante. Se vogliamo arrivare bene a fine stagione, dobbiamo pensare al presente. Dobbiamo fare bene il nostro lavoro, impegnarci al massimo e affrontare il Cagliari con il dovuto rispetto. Il Cagliari è una neopromossa ma è una grande squadra, ha un grandissimo allenatore e ha buoni giocatori. Dovremo affrontare al 200% questa partita per alzare la probabilità di portare a casa il risultato. Dovremo essere attenti, concentrati, concreti sul campo per affrontare bene il Cagliari”.
Su Petagna al Cagliari
“Petagna conosce molto bene il nostro campionato. Nel calcio non abbiamo tempo e quindi dobbiamo fare del nostro meglio. Non mi preoccupo. Abbiamo ragazzi giovani e intelligenti che vogliono fare le cose nel modo giusto. Dal primo giorno hanno ricevuto il messaggio su cosa vogliamo da loro, il che non significa inventarsi il calcio. Ci sono cose basiche che vanno seguite, rispettate e applicate quindi affronteremo la partita contro il Cagliari mettendo in campo tutte queste cose. Sicuramente con le partite e con gli allenamenti abbiamo un margine di miglioramento enorme”.
Su Ranieri
“Se Ranieri è un allenatore che va studiato? Sicuramente, è da tanti anni che fa questo lavoro e, come dico sempre, la cosa interessante è che ha la stessa voglia di quando ha iniziato. La carriera che ha fatto fino ad oggi non è un caso. Continua ad accettare sfide nuove ma non meno difficili. L’anno scorso è tornato a Cagliari e ha riportato il Cagliari in Serie A. Ho avuto una grande esperienza con lui (all’Inter n.d.r.). Mi ricordo che all’epoca non è stato molto contento per com’è andata a finire. Nell’ultimo giorno di mercato sono andato al PSG e lui non voleva. Ho sempre avuto un grande rispetto per lui non solo come allenatore ma soprattutto come persona. È stato sempre onesto, corretto, educato. Lui sapeva qual era la situazione ma magari non se l’aspettava. Ci siamo incontrati dopo in una partita contro il Monaco, abbiamo commentato quell’episodio ma ripeto è un grande allenatore e una persona fantastica. Per me è stata una bella esperienza e immagino lo sia stata anche per lui”.
La Redazione














