Le parole in conferenza stampa di Vincenzo Italiano, tecnico del Bologna, dopo la vittoria sul Cagliari ottenuta in rimonta con la doppietta di Orsolini a rispondere alla rete di Piccoli.
La partita
“Cosa mi è piaciuto di più oggi? Il risultato chiaramente, in tre giorni abbiamo aggiunto sei punti alla nostra classifica. Era l’obiettivo dopo aver battuto il Milan: ci siamo complicati la vita nel primo tempo, quel gol mi fa arrabbiare. Nell’unica situazione in cui siamo stati chiamati a difendere non abbiamo fatto bene. Non è sempre semplice rimontare, azzeccare le scelte e ribaltare i risultati. Per il resto grande secondo tempo, grande reazione e vinciamo con grande merito. Siamo soddisfattissimi per questa settimana e per i sei punti”.
Obiettivi e singoli
“Tornare in Champions? L’obiettivo è stato dichiarato, è quello di entrare in Europa: in queste ultime 11 partite dobbiamo cercare di ottenere il massimo. L’atmosfera del Dall’Ara è fantastica, perché spinge i ragazzi a non uscire mai dalle gare grazie anche all’energia data dallo stadio. Stiamo sfruttando questa spinta, ma dobbiamo migliorare lontano da Bologna: ci aspetta una trasferta difficile come quella di Verona, in cui dobbiamo fare punti. Orsolini? Averlo tenuto fuori contro il Milan ha pagato, lui si è un po’ irrigidito ma non averlo messo in campo giovedì ci ha permesso di averlo in queste condizioni oggi”.
Avversario
“Non mi è piaciuta la gestione degli ultimi 4 minuti, non avremmo dovuto permettere al Cagliari di creare quelle situazioni su calcio piazzato. Dobbiamo essere perfetti nella lettura di alcune situazioni, dobbiamo cercare di migliorare in fretta e crescere su questo. Se vogliamo dare ancora soddisfazioni ai nostri tifosi qualcosa va migliorata. Castro limitato da Mina? Ha fatto una grande partita, come ha fatto anche contro il Milan. Quando un centravanti finisce una partita con 40 tocchi vuol dire che è stato coinvolto. Poi il suo sacrificio e la generosità sono incredibili, l’ho tenuto fino alla fine perché non avevo altri cambi ma è stato straordinario e sta tornando quello dell’inizio”.
dall’inviato a Bologna Francesco Aresu














