Dall’ottimo bilancio del tennis alle Olimpiadi di Parigi 2024 alle sfide future, a partire dagli U.S. Open, che si svolgeranno nella storica cornice dei campi di Flushing Meadows dal 26 agosto all’8 settembre. Di questo e di altri temi ha parlato il numero della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, dalle colonne del Corriere Dello Sport. Di seguito alcuni spezzoni delle sue dichiarazioni.
Sulle medaglie italiane del tennis a Parigi 2024
“Noi del tennis siamo stati gli unici ad avere contro anche la Russia. Il nostro risultato è clamoroso, un oro e un bronzo senza il nostro n.1 (Sinner n.d.r.) e ci metto anche l’assenza di Berrettini”.
Sul bilancio del tennis a Parigi 2024
“Siamo secondi nel medagliere del tennis. Solo la Cina è davanti a noi. Trovatemi un altro sport così popolare come il nostro che torna dall’Olimpiade al secondo posto nel medagliere. Ci dite sempre: “Siamo ottavi, noni, decimi”. Ecco il tennis è secondo”.
Sul movimento tennistico italiano in crescita
“Come si fa a gestire un movimento in rapida crescita come il nostro? I giocatori sono bravissimi a farlo. Fuori invece è molto peggio perché la passione è travolgente. Ci facciamo in quattro, con il grande lavoro dei nostri dirigenti e la nostra grande professionalità. Non dimentichiamo che non c’è solo il tennis: il padel è da tempo una grande realtà e sta crescendo anche il movimento del pickelball”.
Sui numeri del tennis italiano
“Quest’anno sfondiamo il numero del milione di tesserati e quello delle 4.000 società. Nel tennis siamo i primi al mondo, l’Olimpiade ha confermato che l’Italia è ai vertici”.
Sugli U.S. Open 2024
“Ci andiamo con Sinner numero 1 del mondo, Paolini numero 3 della race e tutti gli altri in grande forma. Musetti l’abbiamo visto a Parigi, Berrettini nei tornei precedenti. E poi i giovani che crescono torneo dopo torneo. Singolare maschile, femminile, i doppi. Siamo ovunque”.
La Redazione
