Vigilia di partita per Fabio Caserta, tecnico del Benevento che, nella giornata di domani, sabato 10 settembre, ospiterà allo stadio Vigorito il Cagliari per la quinta giornata della Serie BKT 2022-2023 con calcio d’inizio alle ore 14.00. L’allenatore delle Streghe ha parlato in conferenza stampa della sfida. Queste le sue parole.
Sulla partita e la situazione infortunati
“Come sta Letizia e se partirà dall’inizio? Sta meglio rispetto alla settimana scorsa, valuteremo domani, ancora non sta al 100%: insieme ai sanitari valuteremo domani e insieme al giocatore. I complimenti di Liverani? Ringrazio Liverani e mi complimento per il suo lavoro negli anni e per quello che sta facendo. Spero che domani sia una giornata favorevole per noi. Sono due squadre forti, veniamo da due vittorie consecutive. Sarà una partita tra due squadre forti che vorranno conquistare i tre punti. I nuovi? A mio avviso in questo momento fisicamente nessuno è a posto, sono ancora indietro rispetto ai compagni, stanno tutti bene ma manca il ritmo partita e nessuno può partire dall’inizio ma a gara in corso saranno disponibili e ci potranno dare una mano. Dubbi in vista di domani? Qualche dubbio sì, i convocati verranno fuori dopo la conferenza: Tello ieri ha avuto un fastidio e per non rischiarlo non sarà della partita. Poi dobbiamo valutare Farias che si è fermato durante l’allenamento di oggi. Per quanto riguarda quelli che hanno giocato domenica, devo valutare Letizia e il centrocampo. Acampora? Mi dà tante garanzie, ma le altre valutazioni le farò domani, ho una rosa ampia e manderò in campo giocatori importanti. Benevento-Cagliari di due stagioni fa? I ragazzi che stanno qui e sono stati qui quell’anno sanno che è una partita diversa ma contano tanto i tre punti, conta l’importanza della gara sapendo che ha un valore importantissimo al di là della classifica. Ci sono delle scorie ma oramai il passato è il passato. Sappiamo la forza del Cagliari ma anche la nostra. Ci sono tanti ex ma noi dobbiamo saper leggere le difficoltà e andare oltre. Schiattarella? Gli manca il ritmo partita, ha sempre fatto lavori fisici ma non col la palla. Ha esperienza ma non ha ritmo gara. Sappiamo che ha un’esperienza elevata e caratterialmente è un giocatore importante e farà comodo a questa squadra.
Tra “fattore caldo” e le ambizioni stagionali
Il caldo e il giocare alle 14? Non è normale, non solo a Benevento ma in tutti gli stadi. Ho cercato di far allenare i ragazzi all’ora della gara ma si fa fatica ad allenarsi, ad alzare la concentrazione ai ragazzi. È difficile ma dobbiamo preparare questa partita, certo è che sarà un ostacolo. Se noi abbiamo le stesse ambizioni del Cagliari e poi la “regola degli ex”? Mi auguro che non ci sia la regola dell’ex per il Cagliari, lo auguro a me e a noi. Sugli obiettivi: loro sono partiti da retrocessi e hanno fatto una squadra per risalire. Noi sappiamo come siamo partiti, abbiamo cambiato tanto, non dobbiamo guardare gli altri, il nostro obiettivo è fare un campionato importante. L’anno scorso siamo arrivati vicini al ritorno in Serie A, abbiamo sbagliato qualcosa ma quest’anno dobbiamo ragionare partita dopo partita. Domani ci sarà una partita difficile ma, al di là dell’avversario, dobbiamo sapere delle nostre qualità. Lapadula-Pavoletti insieme dall’inizio? Sono problemi di Liverani. Lapadula è un giocatore che sposta gli equilibri ma il Cagliari non è solo Lapadula, ha giocatori forti e dobbiamo limitarli giocando palla su palla, vincendo tutti i contrasti. Lapadula lo conosciamo e limitarne le qualità. Esuberi? Quando sei in una squadra con giocatori importanti, la competizione è bella se sana, se c’è il giovane o il più esperto. Se stai a Benevento per un campionato di vertice, è normale che per alcuni non ci sia spazio. La competizione e la rosa ampia per un allenatore è positiva se è sana. Crescita mentale e fisica? Quella fisica si è vista, sicuramente rispetto alla Coppa Italia e al ritiro. Se vinci e vedi i risultati, ti aiuta a lavorare con più serenità. Questa squadra ha fatto cose positive e negative anche quando ha vinto. Dobbiamo continuare a lavorare.
La “partita a scacchi” con Liverani e l’impatto dei nuovi
Lo scontro principale tra il 3-5-2 e il 4-3-3 “anomalo” del Cagliari? Io non so cosa chiede l’allenatore (Liverani n.d.r.) ai giocatori, il sistema di gioco è importante e relativo fino ad un certo punto perché gli interpreti fanno la differenza. Noi dobbiamo essere bravi. Se Mancosu è il meno adatto per il 4-3-3 – se parliamo di Mancosu – è un giocatore che si sa muovere tra le linee, poi non so cosa chiede Liverani precisamente ai suoi. Il Cagliari qualitativamente è una squadra costruita per vincere. L’intuizione di Foulon? In quel ruolo abbiamo Foulon e Masciangelo. Ho deciso per Foulon che ha più forza fisica ma che negli ultimi 20 metri ha meno qualità di scelta della giocata. Condizioni di Leverbe e la sua posizione nella difesa a 3 e l’approccio Simy? Molto bene Simy, tutti i nuovi si sono approcciati molto bene, di venire a giocarsi il posto, sono molto contento per la loro disponibilità. Leverbe può giocare in tutti i ruoli della difesa a 3, in una difesa a 2, sa impostare molto bene con i piedi, ma per ora vedo Glik, meno tecnico ma che ti dà sicurezza difensiva.”
Fabio Loi