Sono gli spagnoli Dani Sordo e Carlos del Barrio i vincitori del Rally Italia Sardegna 2019.
Gli iberici della Hyundai hanno superato nell’ultima speciale gli estoni Tanak-Jarveoja festeggiando così il loro secondo successo assoluto nel mondiale. Una vera e propria beffa per l’equipaggio della Toyota che era passato in testa sul primo passaggio del Monte Lerno del sabato: un problema tecnico con conseguente testacoda a circa 4 km dal traguardo, ha fatto loro perdere oltre 2′ che li ha relegati al quinto posto. Sul podio hanno chiuso i finlandesi Suninen-Lehtinen (Ford) e i norvegesi Mikkelsen-Jaeger (Hyundai) che hanno scavalcato, dopo aver realizzato il miglior tempo nella power stage dell’Argentiera, i britannici Evans-Martin. Seguono in classifica i belgi Neuville-Gilsoul, vincitori nel 2018, che hanno rischiato di non vedere la pedana d’arrivo per uno stallo alla propria Hyundai che non si rimetteva in moto dopo la conclusione dell’ultima speciale. Chiudono la Top10 Lappi, Meeke e le Skoda del giovane Rovanpera (primo in WRC2) e del ceco Kopecky. Bella gara per Rossetti-Mori (Citroen) che hanno tenuto alti i colori italiani con la sedicesima posizione assoluta e il successo in Gara 2 del CIR con appena 2,6″ di vantaggio su Basso-Granai (Skoda)
Un altro finale palpitante per la gara sarda che come sempre ha riscosso un buon successo di pubblico. La notizia migliore per gli appassionati è arrivata poi nella mattinata, con la conferma da parte del presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani per un altro triennio della permanenza della tappa iridata nell’Isola.
“Non sono state poche le difficoltà che abbiamo dovuto superare per riaffermare la presenza del Rally Italia in Sardegna – ha affermato il Presidente di Automobile Club d’Italia – anche perché è in atto una profonda rivisitazione del calendario del mondiale. Ma ora posso annunciare con soddisfazione che il lavoro fatto ha dato i suo frutti e che siamo riusciti a trovare un accordo per la disputa della prova italiana della serie iridata rally in Sardegna per altri tre anni. Quindi in questo periodo potremo lavorare in tranquillità ed organizzare altre tre meravigliose edizioni del Rally Italia Sardegna. Questo accordo è molto importante anche e soprattutto per il territorio, che potrà ora organizzarsi e lavorare sull’evento con una visione di più ampio respiro”. Almeno fino al 2022 la Sardegna potrà quindi godere di un volano eccezionale per il turismo con diversi appassionati italiani e stranieri che hanno attraversato il Tirreno per vivere una quattro giorni di corsa unica nel panorama mondiale.
Matteo Porcu