Vittoria di spessore per la Dinamo Sassari di Piero Bucchi che apre il 2024 con un successo sullo Cholet per 72-93 importantissimo sia per il morale che per il tipo di prestazione fornita. L’arrivo di Jefferson ha portato nuova linfa in regia al Banco che, sfruttando l’esperienza e la qualità dell’ultimo arrivato, ha trovato anche fiducia e continuità durante i 40′. Fluidità di gioco che ha permesso ai sassaresi di trovare non solo costanza durante tutti e quattro i parziali ma anche precisione nelle soluzioni dall’arco. Un passo in avanti deciso per Gentile e compagni che, dopo un periodo di difficoltà , vedono la luce in fondo al tunnel.
La cronaca
Tante novità nel quintetto iniziale scelto da coach Bucchi, subito dentro l’ultimo arrivato Jefferson, con Kruslin preferito a McKinnie. Partenza equilibrata sul parquet del Cholet, i padroni di casa impongono il proprio ritmo nei minuti iniziali ma il Banco dà l’impressione di tenere botta: muovendo bene il pallone, difendendo con attenzione e trovando la tripla di Tyree che dopo 4′ porta il risultato sul 7-7. Bomba su bomba, la Dinamo trova la fiducia dall’arco che è mancata nell’ultimo match di campionato contro Venezia. Tyree si ripete e Kruslin, in campo aperto, arresta e dalla linea dei 6.75 firma il +4 alla metà del primo parziale (9-13). Non si ferma Sassari, Charalampopoulos dalla lunetta è preciso e fa 2/2, con Jefferson che dall’arco mette a segno il +9 a 3′ dalla prima sirena (9-18). L’asse americano Jefferson-Tyree è caldissimo e lavora alla perfezione, facendo volare il Banco sul +10 grazie alla terza tripla di gara del numero 5 dei sassaresi e costringendo la panchina francese a chiamare il primo time-out della gara a 2′ dalla prima pausa (11-21). Di ritorno dal minuto di pausa, Diop allunga sul +14, ma Hruban e De Sousa accorciano le distanze mandando le due squadre all’intervallo sul 16-25.
Cholet ritorna sul parquet con maggiore aggressività in particolare in fase di pressing sulla costruzione dei sassaresi. McKinnie dalla lunetta fa 1/2, mentre i francesi rispondono con la tripla di Nzekwesi e la rubata a Gentile che li avvicina sul -5 dopo 1′ (21-26). Prime difficoltà durante la gara per i biancoblù e primo time-out chiamato da Bucchi per bloccare l’inerzia dei francesi. Gli errori dai liberi della squadra allenata da Vila danno respiro al Banco che riesce a conservare il +4 di vantaggio trasformandolo in un +10 grazie alle triple di McKinnie e Charalampopoulos dopo 3′ (22-32). Il tecnico dei francesi non è soddisfatto e dopo 4′ chiama a rapporto i suoi. Sassari prende bene le misure alla zone press dei padroni di casa e preme il piede sull’acceleratore. La bomba di Jefferson dall’angolo e la schiacciata di McKinnie fanno volare Sassari sul +18 a 4′ dall’intervallo lungo (22-40). Con il numero 30 americano in campo la Dinamo ha un altro volto, ma di contro c’è una Cholet che non molla la presa, con la bomba di Randall del -13 che tiene in vita i francesi. Bucchi chiama un time-out per fare alcuni accorgimenti in fase difensiva, con i padroni di casa che accorciano le distanze portandosi sul -10 ancora con la tripla di Randall. Nel finale di quarto Tyree e compagni continuano a spingere tanto, Charalampopoulos dall’arco non sbaglia, McKinnie sotto canestro dà il suo contributo sia a rimbalzo che in fase realizzativa e il 2/3 dalla lunetta di Tyree manda il Banco negli spogliatoi avanti di 18 punti (34-52).
Partenza lanciata della formazione francese con Nzekwesi che, particolarmente attivo sia in fase realizzativa che in quella difensiva, crea parecchi problemi ai biancoblù consentendo allo Cholet di racimolare qualche punto: dopo tre minuti è -16 (38-54). Sassari risponde subito presente al buon avvio dei biancorossi, Jefferson smista i palloni in maniera ordinata con Kruslin e Charalampopoulos che dicono grazie e firmano un mini parziale di 10-0 che fa volare i sardi sul +23 a 5′ dalla terza sirena (41-64). La marcia del Banco continua in maniera inarrestabile, i padroni di casa si avvicinano sul -20 grazie alla tripla di Hruban. Ma il Banco mette a segno un altro mini parziale di 5-0 firmato dall’accoppiata Diop-Kruslin, che fa crescere il gap sul +25, costringendo coach Vila a chiamare un time-out per bloccare l’inerzia dei sassaresi a 2′ dalla terza sirena (44-69). Gestione di energie e controllo da parte della Dinamo in chiusura di parziale: McKinnie, Diop e Cappelletti, sul finale conquistano viaggi preziosi dalla lunetta, realizzando un 4/6 che permette a Sassari di andare all’ultimo intervallo sul +26 (51-77).
Di ritorno dalla pausa Bucchi lascia Jefferson in panchina per dargli minuti di riposo in vista del rush finale di gara. Cholet gioca il tutto per tutto con l’obiettivo di diminuire lo svantaggio dai sassaresi nel tentativo di ribaltare la gara. Il gap si porta sul -20 e Bucchi che chiama a rapporto i suoi per dare delle indicazioni in particolare a Cappelletti. La musica non cambia, il tecnico del Banco chiama fuori il numero 0 e rimanda in campo Jefferson, che mette subito a segno una tripla pesante dall’arco smorzando l’entusiasmo dei francesi. A 7′ dallo scadere è nuovamente +23 Dinamo (59-82). Basket di alto livello per i biancoblù, con gli ospiti che giocano sul velluto e i padroni di casa che non riescono a tenere a bada l’inerzia dei sassaresi. Vila alla metà dell’ultima sirena chiama il time-out per chiedere l’ultimo sforzo ai suoi, ma il +20 viene difeso da Gentile e compagni con le unghie e con i denti. Se coach Bucchi voleva una risposta dai suoi, in occasione della gara 1 di BCL l’ha avuta. La Dinamo Sassari approccia nel migliore dei modi al 2024 battendo 72-93 lo Cholet, con la possibilità di giocarsi il passaggio del turno di fronte al proprio pubblico.
TABELLINO
CHOLET-DINAMO SASSARI 72-93
(16-25; 34-52; 51-77)Â
Cholet: Ayayi 7, Campbell 5, De Sousa 5, Goudou-Sinha 7, Hruban 14, L’Etang, Nzekwesi 8, Randall 15, Sako 5, Salaun 6, Tillie.
Coach:Â Laurent Vila
Dinamo Sassari: Cappelletti 3, Charalampopoulos 19, Diop 13, Gentile 2, Gombauld 6, Jefferson 11, Kruslin 14, McKinnie 12, Pisano, Raspino 2, Treier, Tyree 11.
Coach:Â Piero Bucchi
Andrea Olmeo
