Un sorteggio più clemente rispetto alla scorsa annata ma più equilibrato e con possibili sorprese. Nella prossima Basketball Champions League, la Dinamo Sassari farà parte del Gruppo G insieme a Paok Salonicco, JDA Bourgogne e la squadra che uscirà dal Qualification Round numero 2.
Il girone
Sassari ha evitato solo grazie al regolamento che non permette di avere due squadre della stessa nazione nello stesso girone il Peristeri di Miro Bilan. Secondo l’ordine di chiamata il Rytas Vilnius avrebbe dovuto fare parte del girone in cui sono stati poi inseriti i sassaresi, ma la presenza nel qualification round del Siauliai, team lituano, ha fatto sì che l’ex squadra di Eimantas Bendzius – inserita in fascia due – finisse nel girone h, quello della nuova squadra del lungo croato. L’ultimo posto nel girone dei biancoblù sarà conteso oltre che dal Siauliai, anche da Karhu (Finlandia), Kormend (Ungheria), Heroes Den Bosch (Paesi Bassi), Levice (Slovacchia) e soprattutto dall’Unicaja Malaga, favorita per l’accesso alla regular season che prenderà inizio il prossimo 4 ottobre. Il Dijon, squadra che nell’ultimo campionato transalpino è arrivata quarta, nell’ultima edizione di BCL si è spinta fino al Round of 16, mentre il PAOK si era dovuto arrendere ai play-in contro Strasburgo.
Il commento
Il GM Federico Pasquini ha commentato il sorteggio attraverso i canali ufficiali della società . Queste le sue parole:
“Come tutti i sorteggi c’è sempre un lato per la sorpresa, perché alla fine non si sa mai come saranno le squadre al completo. In questo momento la cosa più bella è pensare che andremo a giocare a Salonicco, cosa che non abbiamo mai fatto prima. Digione l’anno scorso è arrivata quarta in campionato facendo un gran campionato ma bisognerà vedere che squadra avrà . Nei qualification round è evidente che Malaga sia la favorita però dobbiamo ragionare sul fatto di dover essere pronti noi a ottobre, perché poi vengono fuori le sorprese. Quando abbiamo preso Ludwigsburg l’anno scorso non ci aspettavamo una squadra così pronta, quindi pensiamo al nostro e ad arrivar pronti. Per il resto è troppo presto”.
La Redazione














