Un minuto in più giocato nel secondo quarto, utile al King Szczesin per tornare avanti di 15 punti e allontanare nuovamente la Dinamo Sassari che era tornata a contatto dopo lo sforzo offensivo e difensivo che aveva limitato la fuga polacca. Questo il motivo per cui la squadra sassarese, battuta 93-85 nella serata d’esordio della massima competizione per club targata Fiba, farà ricorso agli organi preposti della Basketball Champions League.
Ricorso
“Abbiamo giocato un minuto in più nel secondo quarto, alla fine del minutaggio regolare eravamo sotto di 11. Ecco, con il minuto extra abbiamo chiuso sotto sotto di 15. Questo è importante, noi abbiamo speso energie per raggiungere e limare il gap e poi ci siamo ritrovati ad andare all’intervallo sotto di 15 punti. Non è la stessa cosa essere in svantaggio di 11 punti anziché 15, si approccia al terzo quarto in maniera differente“. Questa la spiegazione di coach Piero Bucchi nella sala stampa della Netto Arena, dove il match si è svolto ieri, martedì 17 ottobre. La folata di McKinnie ma soprattutto la difesa a zona avevano permesso ai sassaresi di tornare vicini. Poi il minuto in più giocato, con un parziale di 6-2 a favore dello Stettino che ha rimesso i polacchi sui binari dell’allungo decisivo. Motivo per cui il cronometro del terzo quarto ha cominciato a scorrere dai 9′ e non dai consueti 10′, dopo lunghe proteste da parte della panchina sassarese. A seguito della presentazione formale del ricorso e della ricezione del delegato tecnico presente al tavolo, sarà un giudice ad esaminare l’errore e a stabilire se questo avrà influito sul risultato finale della gara.
La Redazione














