agenzia-garau-centotrentuno
Marco Spissu in azione contro la Spagna | Foto Fiba

Basket, Spissu: “Con Pozzecco feeling speciale, per me è molto più di un ct”

Scopri il nostro canale su Telegramle-notizie-di-centotrentuno-su-telegram
sardares
sardares

Marco Spissu è ancora una volta tra gli uomini chiave a disposizione del c.t. Gianmarco Pozzecco nella Nazionale italiana di basket impegnata nelle qualificazioni al Mondiale del 2023. Una squadra diversa da quella dell’impresa di Berlino contro la Serbia a causa di diverse defezioni tra infortuni e il conflitto tra Fiba e Euroleague, ma che contro la Georgia (palla a due oggi, lunedì 14 novembre alle 16 con diretta su Rai3) proverà a strappare due punti importanti per avvicinarsi alla competizione in palio. L’ex playmaker della Dinamo Sassari ha parlato del momento e del rapporto con Pozzecco in una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sport. Un estratto

Sulle responsabilità in Azzurro

Le responsabilità crescono e me le prendo tutte. Per me è un onore vestire l’azzurro, ho una grande carica dentro perché sono consapevole che questa squadra ha bisogno di me adesso. Ma non parliamo troppo degli assenti. Siamo qui per vincere tutti insieme con i giocatori che ci sono. Questa Italia può farcela a strappare subito il pass mondiale“.

Sulla sfida con la Georgia

È un esame molto importante. Se vinciamo siamo al Mondiale, se va male avremo altre due partite per qualificarci. Sappiamo dove possiamo colpirli, l’importante è rimanere concentrati. Che ambiente troveremo? Ci sarà un pubblico caldo, 10mila tutti per la Georgia che ci aggredirà dall’inizio contando sulla sua stella Shengelia che all’andata era infortunato. In generale, è più difficile vincere in trasferta in Nazionale che con le squadre di club. Guardando all’aspetto tecnico, rispetto alla bella ma sfortunata partita che abbiamo perso con la Spagna, dovremo essere più pronti a rimbalzo difensivo per non concedere troppi secondi tiri e limitare le palle perse”.

Sul rapporto con Pozzecco

Tra di noi c’è un feeling speciale che va oltre la pallacanestro. Per me Poz è molto più del c.t. della Nazionale. Mi ha dato fiducia negli anni di Sassari promuovendomi titolare. Tra noi c’è una profonda sintonia che ci tiene a contatto anche quando non ci sentiamo per settimane. Pochi punti tecnici in comune? Molti ci vedono uguali, sarà per il ruolo in comune. Ho visto solo qualche video del Poz. Credo che ci siano differenze tra noi. Molte dipendono dall’epoca che ci divide. Vent’anni fa il basket era molto diverso da quello di oggi. È normale“.

La Redazione

TAG:  Basket
 
Notifiche
Avvisami se ci sono
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti