Conferenza stampa di presentazione per Marco Spissu, che dopo l’esperienza a Kazan e gli Europei giocati da protagonista, ha ufficialmente iniziato la sua avventura in maglia Reyer Venezia. I passaggi principali della conferenza del playmaker sassarese.
Sulle prime impressioni
“Il primo impatto è stato super positivo. La società, lo staff e la squadra sono di primissimo livello. Questa è una società che punta a vincere e non ci si possiamo nascondere dietro a un dito, siamo qui per provarci. Sono qua da una settimana e le prime impressioni sono ottime. Ringrazio la società per avermi dato questa opportunità, vogliamo far bene soprattutto per i tifosi in vista dei 150 anni del club. Abbiamo la strada aperta davanti a noi, possiamo far bene“.
Sulla scelta
“L’ambizione della società ha pesato sulla scelta, così come la presenza di De Raffaele che è un allenatore preparato e che mi ha fatto una buona impressione quando l’ho sfidato e quando ci siamo sentiti al telefono prima di arrivare qui e poi quando ci siamo incontrati. L’ambizione è alta, non ci nascondiamo, ma non ci dobbiamo mettere più pressione di quella che abbiamo. Dobbiamo lavorare serenamente, spetta a noi poi dimostrare quanto valiamo sul campo“.
Sull’esperienza a Kazan
“All’Unics ho acquisito esperienza, sia in campo che fuori. È stata un’annata tosta ma entusiasmante. In Russia c’è una cultura diversa rispetto alla nostra. La pallacanestro è uguale ma cambiano modi e allenatori. Giocare l’Eurolega è qualcosa di veramente bello ed entusiasmante, ogni partita è una finale. Nel mio piccolo qui porto esperienza ed entusiasmo“.
Sulla Reyer da avversaria
“La Reyer da avversaria? Eh…Non sono cose positive ovviamente (sorride, ndr). È chiaro che aver perso una finale non è stato facile, ve ne ho detto di tutti i colori, sappiatelo, sportivamente parlando chiaramente. Da fuori però si vede che la società è organizzata, che vince, quindi da una parte quando ci giochi contro e perde ti rode un po’. È chiaro però che si deve guardare avanti e quando c’è stata l’occasione non ci ho pensato due volte“.
Tra Eurocup ed Eurolega
“Il roster è forte, i nomi sono ottimi ma prima di tutto bisogna dimostrare quanto si vale sul campo vincendo l’Eurocup. L’obiettivo è quello, sarebbe fantastico. Non sarà facile perché a poco a poco la competizione si fa sempre più complessa. Prima di tutto bisogna confermarsi ed essere protagonisti in Eurocup. Poi mi auguro un giorno di pensare all’Eurolega“.
La Redazione