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Uno scatto della sfida tra la Dinamo Lab e Taranto | Foto US Dinamo Sassari

Basket in Carrozzina | Colpo Dinamo Lab, il Giulianova campione d’Italia va ko

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Continua la marcia della Dinamo Lab. I ragazzi di coach Foden hanno battuto a Sorso i campioni d’Italia dell’Amicacci Giulianova 63-43, conquistando così la vetta del girone in solitaria.

La cronaca –  La Dinamo ci mette tre minuti per realizzare un canestro, l’avvio è dell’Amicacci ma Sassari si sblocca con McIntyre ed è aggressiva sui due lati del campo. Qualche sbavatura offensiva ma l’organizzazione e la qualità difensiva sono eccelse, Di Giusto è costretto al time out dopo il sorpasso del Banco (8-6 al 6’). La squadra di Foden spinge e ci crede, un gioco da 3 punti di Lindblom esalta la panchina (13-8 prima e 15-10 poi). Ghione ha due falli, il coach della Dinamo si gioca la carta Bellers dalla panchina perché con il coefficiente dei punteggi, mancando Esteche e Cegil, deve un po’ fare i conti con quintetti atipici. Al 10’ è 15-12 per Sassari che tiene testa all’Amicacci, 7 punti per Lindblom e grande impatto di McIntyre. Brown ci mette una grande fisicità, l’Amicacci sorpassa ma Bellers è un fattore, la sua altezza e la sua qualità sono indiscusse, la Dinamo cerca di pareggiare l’intensità e rimanere nel match. Il canestro di Uras fa luccicare di gioia la panchina, Brown segna 10 punti su 18 dell’Amicacci, partita, dura, spigolosa, gli arbitri tengono un metro molto particolare (5 falli a 0 nei primi sette minuti del 2° quarto). McIntyre è sempre in agguato e ha una personalità da veterano, il suo strappo vale il 27-19, il Banco difende in maniera straordinaria e chiude avanti di 8 punti all’intervallo con Giulianova che finisce il tempo senza falli commessi.

Grande inizio di 3° quarto della Dinamo che domina il confronto, Ghione è pazzesco per intensità e peso specifico sul match, Sassari accelera con Mcintyre, il Banco gioca con energia e fame di vincere. Parziale incredibile della squadra di Foden che rulla gli avversari, 17-6 e Giulianova è in chiara difficoltà, l’identità biancoblu è marcata, nulla al caso, la squadra di Di Giusto è disorientata, un miracolo di Marchionni da 3 punti permette all’Amicacci di chiudere sotto 44-28. La squadra di Di Giusto entra in campo per ribaltare il confronto, partenza sprint 5-0 di parziale in un amen e coach Foden costretto al time out (44-33 al 32’). Sassari ha un po’ di paura ma è straordinaria nel reagire di squadra. La difesa è sontuosa, Ghione si traveste da supereroe e lancia il Banco ad un altro parziale determinante, 6-0 e Di Giusto chiama minuto per l’ultimo tentativo di rimonta (50-33). Gli abruzzesi ci prova, Stupenengo ha 0/7 dal campo, l’Amicacci tira con il 27% dal campo, il traguardo è vicino, la Dinamo vede l’impresa (54-37 al 35’). Non c’è più partita, finisce 63-43 con l’ovazione per i canestri di Hansson e Quaranta, la Dinamo splende in testa da sola alla classifica.

La Redazione 

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