Primo giorno di lavoro per l’Esperia Cagliari, che si prepara per la prima stagione in Serie C Gold, campionato che la vedrà impegnata nel girone A del Lazio. La squadra cagliaritana si è ritrovata sul parquet di Via Pessagno e ha iniziato il proprio percorso verso l’esordio del prossimo 9 ottobre a Frassati agli ordini del preparatore fisico Simone Porta ma soprattutto di coach Federico Manca. Queste le parole del tecnico cagliaritano, che approda per la prima volta da capo allenatore – dopo l’esperienza da vice alla Dinamo Academy – in un campionato nazionale.
Sulle emozioni
“Le sensazioni sono positive, abbiamo grande entusiasmo. I ragazzi sono arrivati un’ora prima al campo, e questo sottolinea il fermento. Quindi le prime impressioni sono positive per affrontare una sfida importante per me in veste di coach, per la società che manca da tanto tempo in questa categoria e per tanti dei ragazzi che si sono guadagnati sul campo questa opportunità e che non vedono l’ora di misurarsi con questo campionato di livello“.
Le aspettative sui nuovi arrivati
“Come prima cosa i nuovi arrivati danno entusiasmo. Da ex giocatore dico che quando arrivava qualcuno da fuori Sardegna si è sempre creato quel clima di curiosità, di voglia di confronto che aiutava il gruppo. Quindi mi aspetto che loro portino esperienza e che il fatto di essere praticamente dei professionisti sia d’esempio per dei ragazzi che si allenano e giocano con il massimo impegno. Poi ci aspettiamo chiaramente un aiuto dal punto di vista tecnico importante. Siamo andati a scegliere dei ragazzi che abbiamo visionato, abbiamo intravisto delle ottime qualità e tatticamente si sposano con le nostre idee. Quello che abbiamo fatto in questi anni continueremo a farlo con maggiore fisicità e qualità“.
Sul tipo di basket che si vedrà
“Non siamo una squadra costruita in maniera canonica, non abbiamo i cinque di ruolo. Però è un po’ la nostra impronta. L’essere atipici è sempre stato il nostro punto di forza. Adesso deve esserlo anche in un campionato nazionale, consapevoli che l’asticella si sia alzata, però tatticamente vogliamo quello: vogliamo attaccare i mismatch in ogni parte del campo, per questo volevamo un lungo atipico come Perez per liberare l’area a chi magari in certi momenti ha un vantaggio fisico. Mi piacciono i giocatori che sanno fare un po’ tutto, mi piace che ci sia ritmo e questo può arrivare essendo atipici, senza dare punti di riferimento alle squadre avversarie“.
Sul campionato
“Ci aspettiamo sicuramente una fisicità diversa. Salendo di categoria troveremo gruppi strutturati, che si allenano tanto e ben preparate. Noi siamo consapevoli, nonostante ci manchino dei punti di riferimento, che il livello si sia alzato. Quello che possiamo fare è allenarci forte tutta la settimana per arrivare pronti a queste occasioni, sotto tutti i punti di vista. Durante il campionato analizzeremo le squadre e costruiremo qualcosa contro, però ora pensiamo a noi e ad allenarci bene dal primo giorno“.
Matteo Cardia
