Nuova vittoria tra le mura amiche per l’Esperia Cagliari che ferma sul 78-71 Grottaferrata dopo una partita condotta sin dal primo quarto. Ottimo l’impatto difensivo nel primo tempo dei granata, che hanno resistito al ritorno della capolista negli ultimi due quarti. Protagonista della gara Ludovico Sanna, autore di 28 punti e soprattutto dei canestri decisivi nell’ultimo periodo.
Primo tempo
Nuovamente senza Cabriolu e Manuel Fois, coach Federico Manca sceglie Sanna, Frattaroli, Garello, Locci e Perez nel proprio quintetto base. Il lungo argentino sigla quattro dei primi sei punti di marca esperina, dall’altra la capolista rallenta i ritmi e trova i primi canestri con Permon e Oliva. Una tripla di Sanna dopo un bel rimbalzo offensivo di Perez sigla il 12-7 dopo cinque minuti a favore dei cagliaritani. Oliva tampona dall’arco, ma l’Esperia ha più energia e piazza il primo allungo fino al +11 (21-10) grazie a una tripla di Perez. Gli ospiti però trovano le giuste contromisure e con un controparziale di 10-4 tornano sotto fino al 25-20 di fine primo periodo.
Nei secondi 10′, Manca butta dentro anche Floridia e Picciau cominciando ad allungare le proprie rotazioni. Proprio Floridia, insieme a Manca prima e Sanna poi fanno ritoccare il +11 ai cagliaritani. Grottaferrata prova ad attaccare maggiormente il pitturato guadagnando più viaggi in lunetta, ma Villani dall’arco e Floridia in penetrazione ricacciano indietro i laziali portando il risultato a metà periodo sul 38-26. La partita si fa più sporca, i granata vanno presto in bonus ma la difesa dei padroni di casa resta fisica tanto da diventare protagonista, perché da due rubate nascono prima il +14 siglato da Garello e il +17 firmato Sanna con cui si chiude il primo tempo (48-31).
Secondo tempo
Grottaferrata prova a iniziare forte spinta da Oliva e Chiminello, ma dall’altra l’energia di Picciau e di Perez porta verso i venti punti di vantaggio sul 54-34, che diventano ventidue dopo la schiacciata in contropiede di Garello. Dall’altra Permon, dalla lunetta, tampona l’emorragia per gli ospiti, seguito dal solito Oliva. Canestri da cui Grottaferrata prende fiducia: oltre all’attacco arriva una difesa più cattiva e più pronta in transizione. Chiminello e compagni arrivano così a siglare un parziale di 19-7 che vale il ritorno a uno svantaggio sotto la doppia cifra, con il punteggio che a fine periodo dice 61-53 in favore dei granata.
Al rientro in campo, Villani scuote i suoi con una tripla, Oliva dall’altra però non resta a guardare. Un’altra conclusione di Sanna dai 6,75 dà nuovamente respiro ai cagliaritani, che tuttavia soffrono sotto le plance l’impatto del numero 12 avversario (67-60 a sei minuti dal termine). Manca sceglie un quintetto più piccolo per aprire l’area, ma la partita resta equilibrata. Il lavoro spalle a canestro di Garello vale il 71-63 a 3.30 dal termine su cui gli ospiti chiamano timeout. Sanna trova ancora lo spazio buttandosi dentro, Permon però tiene vicini i suoi. Grottaferrata non trova rimedio al primo passo dell’ex Genneruxi e Dinamo Sassari che continua a punire gli ospiti attaccando il ferro e il cronometro diventa così amico dei cagliaritani. Sulla tripla sbagliata di Oliva a un minuto dal termine si chiude la contesa: l’Esperia ferma Grottaferrata e ottiene un’altra vittoria tra le mura amiche vincendo per 78-71.
ESPERIA OLIMPIA – SAN NILO GROTTAFERRATA 78-71
ESPERIA: Piras ne, N. Manca 6, Tocco ne, Floridia 4, Chessa, Villani 8, Frattaroli, Picciau 7, Locci, Perez 13, Garello 12, Sanna 28. Allenatore F. Manca.
SAN NILO GROTTAFERRATA: Chiminello 9, Permon 11, Ridolfi 16, Reali 5, Mazzocchia 2, Spinosa 5, Oliva 19, Brenda 2, Proietti 2. Allenatore Busti.
Parziali: 25-20; 48-31; 61-53.
Al termine della gara, ai nostri microfoni è intervenuto il coach dell’Esperia Cagliari Federico Manca. Queste le sue parole.
Sulla gara
“Quella di oggi è una vittoria fondamentale perché eravamo reduci da due sconfitte consecutive in trasferta. Oggi volevamo assolutamente vincere, malgrado davanti avessimo la prima in classifica. Eravamo pronti ad affrontare questo tipo di gara perché all’andata andammo sopra di venti per poi perdere nei secondi finali. Sapevamo dunque il valore degli avversari, ma oggi siamo stati bravissimi a rimanere in gara nel momento in cui non abbiamo sbagliato le scelte, ma la palla non entrava. Siamo stati capaci di trovare alternative e la squadra poi è stata brava a mettere la palla nelle mani di Ludovico Sanna che nel finale con le sue penetrazioni ha chiuso la partita”.
Sulle scelte nell’ultimo quarto
“Cerco di fare delle scelte in base al momento della partita. Oggi avendo Sanna in queste condizioni, con Grottaferrata che non riusciva a tenerlo nell’uno contro uno, ho fatto una scelta diversa decidendo di responsabilizzarlo di più, ma mettendogli attorno un quintetto più difensivo con Villani e Chessa che davano solidità in difesa insieme a Locci. Oggi Sanna era la chiave giusta, quindi ho provato a mettere sul parquet un quintetto che ci consentisse di sfruttarlo al meglio. Questa è la nostra caratteristica, di partita in partita abbiamo un protagonista diverso”.
Su cosa manca per lo step in più
“Lo dico sempre, siamo una squadra che ha tanti pro ma anche diversi contro, tra cui la maturità o non avere un punto di riferimento offensivo che a volte può essere un vantaggio e in altre occasioni meno. In trasferta la situazione è anomala: ce le siamo sempre giocate tutte, tre almeno punto a punto sino all’ultimo secondo. Siamo sempre stati in partita contro squadre forti. Dobbiamo cercare di eliminare i blackout che ogni tanto abbiamo, ma la strada è questa. Dobbiamo sbloccarci, psicologicamente ci cambierebbe tanto: speriamo di farlo già in questo girone, ci mancano due trasferte, così da affrontare al meglio la seconda fase”.
Matteo Cardia
