Dopo il pareggio in extremis nella finale d’andata dei playoff di Serie B per 1-1 in casa del Cagliari sale la tensione a Bari per l’ultima e più importante partita della stagione, il ritorno del San Nicola. Novanta minuti, con sessantamila spettatori confermati, che separano i Galletti di Michele Mignani dal ritorno in Serie A atteso da oltre 16 anni. Una battaglia ancora tutta da giocare per un città che da giorni vive emozioni, ansie e sogni per l’appuntamento più atteso.
Attesa
Non solo il record di presenze sugli spalti ma anche diverse iniziative nella città pugliese per spingere i biancorossi al ritorno in massima serie. Stand, maxischermi, aree dedicate ai tifosi e talk con i personaggi che hanno contribuito a fare la storia del club. Tanti anche i giocatori storici del Bari del passato che saranno presenti al San Nicola per la battaglia contro il Cagliari di Claudio Ranieri, da Ventola a Protti passando per il doppio ex della gara come Tovalieri. Ma è confermata anche la presenza del patron del Napoli Aurelio De Laurentiis, con il figlio Edoardo gestore e proprietario del Bari. Un conflitto di interessi che in caso di promozione in Serie A dei pugliesi porterebbe a una cessione della società prima ancora dell’iscrizione al massimo campionato, dato che dopo il caso Salernitana-Lazio di Claudio Lotito il calcio italiano non consente più altre vie. Con le non poche polemiche nate a Cagliari tra i tifosi dopo la designazione arbitrale del fischietto Marco Guida (qui i precedenti), della sezione di Torre Annunziata, stessa città della famiglia De Laurentiis, nello specifico di Luigi padre di Aurelio. Insomma, chiacchiere e tensione tipiche del pre partita di una gara che vale tutto per Bari e Cagliari dopo un’annata lunga e faticosa, anche se domenica 11 a parlare sarà solo il campo.
La Redazione