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Nene | Foto Facebook

Bari-Cagliari, Nenê: “Sarà una gara bellissima. Ranieri è un’arma in più, mi rivedo in Lapadula”

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Stadio San Nicola di Bari, 23 settembre del 2009, di scena la sfida tra i pugliese e il Cagliari. Al settantatreesimo minuto, al posto di Alessandro Matri, entra Nenê che, in soli quattro minuti dal suo ingresso in campo, mette a segno la rete dello 0-1, regalando i tre punti agli isolani e siglando il primo dei suoi 26 gol con la maglia dei sardi. Alla vigilia della sfida tra gli uomini di Claudio Ranieri e i galletti biancorossi abbiamo fatto una chiacchierata proprio con Nenê che, in carriera, oltre a vestire la maglia dei rossoblù è stato anche un calciatore del Bari e che ora gioca in seconda divisione portoghese con il Vilafranquense.

Nenê, domani ci sarà la sfida tra Bari e Cagliari, due squadre per cui in passato ha giocato: che partita si aspetta?

Mi aspetto una partita divertente, sono due rose di alto livello che si sfideranno in uno stadio bellissimo. La cosa che renderà questa partita ancora più emozionante sarà la voglia che hanno entrambe di salire in Serie A. Sarà una partita entusiasmante tra due squadre che fanno un bel calcio“.

Cagliari e Bari hanno due bomber che stanno facendo bene in stagione come Walid Cheddira e Gianluca Lapadula, in quale attaccante si rivede di più?

Mi rivedo di più in Lapadula, quando l’ho affrontato contro in Serie B mi ha impressionato tantissimo, è un grande giocatore. Un calciatore del suo calibro è un’arma in più per i rossoblù, è un profilo molto importante per la categoria, secondo me tra i due è lui che si assomiglia di più a me“.

Dopo un inizio difficile con Liverani sulla panchina del Cagliari è arrivato Ranieri. Con lui i rossoblù sono riusciti a riportarsi in zona playoff. Come vede i sardi in questo finale di stagione?

Ranieri è un grandissimo allenatore, è un tecnico con le idee chiarissime. Se la squadra segue al meglio le sue direttive non può non fare bene. Contro Ranieri è stato sempre difficile giocare, le sue squadre sono toste. Lui è una grandissima persona, tutti i calciatori che lo hanno avuto come tecnico mi hanno sempre parlato bene di lui“.

Quello che è mancato di più al Cagliari in stagione sono stati i punti fuori casa, quanto è importante per la promozione in Serie A invertire questo trend?

In Serie B è importantissimo vincere fuori casa, questi punti sono mancati tanto al Cagliari durante la stagione. Adesso i rossoblù, per riuscire a giocarsi la promozione diretta, hanno bisogno di ottenere delle vittorie lontano dalla Unipol Domus. Affrontare i playoff non è mai semplice. Tutte le squadre che arrivano in quella fase della stagione hanno una marcia in più, ogni partita è apertissima e tutte quante hanno voglia di andare più avanti possibile per ottenere la promozione“.

Ha passato tanti anni in Sardegna cosa le manca di più dell’Isola?

A Cagliari ho passato degli anni fantastici, ho dei bellissimi ricordi di quel periodo. In Sardegna sono stato benissimo, avevo il mare a due passi, avevo dei tifosi fantastici e il popolo sardo è speciale. Il calore dei sostenitori rossoblù nello stadio è un fattore che ci aiutava tanto. Dovendo scegliere ciò che mi manca di più è proprio l’affetto dei tifosi isolani“.

Andrea Olmeo

 

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