Al termine del derby vinto per 2-1 sul campo del Latte Dolce, valevole per il turno numero 24 del girone G della Serie D, il presidente dell’Atletico Uri Gianpiero Pilo ha commentato la prestazione e il momento vissuto dai suoi. Di seguito le sue parole.
Sulla vittoria
“Questo è un risultato importantissimo ai fini della classifica e del nostro obiettivo salvezza. È arrivato contro un avversario preparato e su un campo difficile. Però prima volevo ringraziare la società Latte Dolce per come ci ha accolto in campo dopo delle polemiche arrivate dall’esterno, finalmente è stata una domenica di sport. In cui ci siamo confrontati solo sul campo, fuori dal terreno di gioco siamo stati accolti come una società cugina. Un bel segnale di speranza per avere rapporti di collaborazione tralasciando le polemiche che maturano in ambienti esterni dalle società. Questi tre punti servono tantissimo a noi, meno a loro, che valgono tantissimo. Abbiamo vinto qua, ma dovremo farlo anche in altri campi. Non possiamo non vincere tante partite per sperare di salvarci”.
Sulla rinascita dopo le difficoltà di fine 2024
“Siamo in questo torneo da quattro anni e abbiamo sempre lottato per salvarci, questa stagione non è diversa dalle precedenti. La differenza, al di là dei singoli, la fa il gruppo, la testa e la determinazione che i ragazzi mettono in campo. Senza queste caratteristiche poi si perdono le partite come avvenuto domenica scorsa sul campo della Sarnese”.
Sui lavori al Ninetto Martinez
“Non siamo in grado di fare previsioni e di capire quando il pubblico potrà accomodarsi nelle tribune del nostro stadio. Sono stati fatti vari sopralluoghi dalle autorità competenti, ma non so dire nulla di certo a riguardo sulla data presunta in cui potremo giocare al Ninetto Martinez con il pubblico. Diciamo che, nonostante noi giochiamo a porte chiuse o aperte, la differenza la fanno gli undici giocatori in campo. L’aiuto dei nostri tifosi ci sarebbe tornato più che utile, purtroppo è andata così. Ora cerchiamo si salvarci senza sé e senza ma”.
Sul silenzio stampa del gruppo squadra
“Ho provato a convincere il mister a parlare, però hanno giustamente fatto un patto all’interno dello spogliatoio. Un patto fatto tra staff e giocatori, il mister è coerente con le sue e con le loro decisioni, non si può presentare solo quando vince. Credo che lo rivedrete solo a fine campionato”.
Andrea Olmeo