L’allenatore dell’Atletico Uri, Massimiliano Paba, ha parlato ai nostri microfoni a margine della sconfitta casalinga per 5-2 al Ninetto Martinez contro l’Anzio. Queste le sue dichiarazioni.
Partita
“Risultato troppo pesante? Si, è capitata più o meno la stessa situazione alla prima giornata contro il Cos, con noi dentro alla partita, a giocare propositivi e poi a subire gol a ogni minima disattenzione e a ogni minima concessione che facciamo. Poi, una volta che passi in svantaggio, ti porta anche a sbilanciarti e una squadra brava come quella di oggi, brava nelle ripartenze, ti punisce. È un peccato perché fino al gol dell’1-0 secondo me stavamo facendo una partita straordinaria per mentalità, per organizzazione, per intensità. Poi prendi gol alla prima occasione, su una mezza palla, su un mezzo infortunio e diventa difficile. Per loro era la partita ideale, per le loro caratteristiche, che dopo sia andata così. Abbiamo provato poi a riaprirla ma l’episodio dell’espulsione e del rigore l’ha chiusa definitivamente e per questo ci dispiace tanto perché c’erano i presupposti se non altro per riprenderla e c’erano 40 minuti da giocare. Siamo dispiaciuti. Ora ripartiamo dalla prestazione che stavamo facendo, azzeriamo, ripartiamo e pensiamo a lavorare. Resettiamo il tutto e pensiamo a domenica (22 ottobre contro il San Marzano n.d.r.)”.
Reazione
“Il 3-0 e il 4-0 sono arrivati in un momento di assestamento, l’umore era quello che era ma i ragazzi erano vivi, hanno cercato di giocare con onore, con impegno, fino all’ultimo minuto, dimostrando grande attaccamento alla maglia e grande voglia di reazione. Sono quelle partite che nascono bene e finiscono male. Purtroppo bisogna accettarlo. Il campionato è questo e capita. Non è successo niente di grave, è una cosa che dispiace però non dobbiamo pensare di essere scarsi perché abbiamo preso una sconfitta in casa. Non eravamo fenomeni domenica che abbiamo vinto a Cava (contro la Cavese n.d.r.) e non siamo scarsi oggi che abbiamo perso in casa. Il campionato è questo, con alti e bassi: si può vincere e perdere con tutti. Questa è una cosa che io ripeto costantemente ai ragazzi. Resettiamo e da lunedì pensiamo a lavorare per farci trovare pronti domenica a dare battaglia e a riprendere il nostro cammino”.
La Redazione