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Atletico Uri, Paba: “Latte Dolce sfida utile per capire il nostro livello”

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Al termine della sfida pareggiata per 1-1 contro l’Alghero, l’allenatore dell’Atletico Uri Massimiliano Paba è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione in occasione del match amichevole del Ninetto Martinez. Di seguito le sue parole.

Sulla gara

C’è ancora tanto da lavorare, ci sono tante cose belle ma anche altre da rivedere e approfondire. È giusto che in queste sfide di preparazione ci siano degli aspetti non bellissimi sia a livello individuale che di squadra. Ma è normale, abbiamo tanti giovani e ragazzi nuovi. Bisogna dargli l’opportunità di sbagliare per capire dove lavorare. Ci sono tanti angoli da smussare e aspetti su cui crescere”.

Sul momento

“In questo periodo non possiamo che essere un cantiere aperto naturalmente. Siamo contenti però del lavoro che abbiamo fatto in queste settimane: sono soddisfatto dell’atteggiamento e della dedizione che ci stanno mettendo i ragazzi. Ho visto grande voglia di crescere e fare bene, questa è la mia impressione. Mancano ancora tre settimane all’inizio del campionato, il tempo è dalla nostra e dovremo sfruttarlo per farci trovare pronti per l’esordio in campionato. Sabato abbiamo la Coppa Italia, vero che è una partita ufficiale, ma è pur sempre una sfida di avvicinamento alla Serie D. Noi la interpretiamo come una partita da cui trarre indicazioni importanti sia a livello individuale che collettivo. Il test sarà bello e attendibile, anche difficile perché il Latte Dolce è una squadra forte. Non vediamo l’ora di confrontarci per capire qual è il nostro livello in questo momento”.

Sui giovani

“Nel secondo tempo abbiamo giocato con una Juniores, tolti Fadda e Attili che non saranno della gara per squalifica. Però sono contento dei ragazzi che abbiamo, sono bravi, ma non tutti sono pronti. Hanno ampi margini di miglioramento è questa è la cosa importante. Non pretendiamo di avere ragazzi prontissimi, ma giovani che ci permettano di lavorare e stare sereni perché hanno grandi margini di miglioramento. Uno tra questi è Tuveri, siamo molto contenti di come si è posto in queste settimane. Dal punto di vista fisico paga un pochino, però ha tanta qualità e umiltà. E quest’ultima dote è una di quelle che chiedo tanto ai giocatori di quell’età. Serve saper ascoltare ed essere predisposti all’apprendimento, senza presunzione. Perché affronteranno una categoria importante e loro ancora devono diventare dei calciatori da Serie D. Tutto dipende da loro, però sono fiducioso”.

Andrea Olmeo

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