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Atletico Uri, Paba: “Gara rovinata dalla doppia espulsione, c’è da lavorare”

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Al termine del derby di Coppa Italia del Ninetto Martinez, perso per 3-0 contro il Latte Dolce, il tecnico dell’Atletico Uri Massimiliano Paba è intervenuto ai nostri microfoni per commentare la prestazione della sua squadra. Di seguito le parole del tecnico giallorosso.

Partita

“Il risultato è figlio della doppia inferiorità numerica che ha sancito la fine del match e rovinato la gara. Fino a quel momento la partita era bella, con buone trame ma anche tanti errori da ambo le parti. Dobbiamo ancora lavorare tanto e migliorare su tanti aspetti. Abbiamo tenuto bene il campo, poi come siamo andati in inferiorità numerica abbiamo avuto difficoltà dovute anche alla condizione non ancora ottimale. Non avevamo la completa disponibilità della rosa per ovviare a questa carenza atletica. Mi aspettavo una partita del genere. Noi abbiamo tanto da fare, però abbiamo la predisposizione giusta al lavoro. Più avanti quando avremo recuperato gli assenti saremo più precisi nel dare le giuste valutazioni”.

Episodi

“L’episodio arbitrale ha rovinato la partita, dispiace quando accadono queste cose. Gli errori ci stanno ma quando si cade nell’insulto e nell’offesa delle persone nel non rispetto dei giocatori è una cosa grave. I ragazzi erano provati, delusi e dispiaciuti. Hanno perso un po’ la testa, non è semplice sentirsi offendere ripetutamente con insulti pesantissimi come quello che mi hanno riferito è una cosa grave, in particolare quando questo proviene da chi deve essere il garante delle regole e portatore di valori della lealtà. Questo è grave, mi dispiace molto. Mi dispiace per i ragazzi. Ho giocatori con 200 partite alle spalle in Serie D che mi hanno riferito di non aver mai ricevuto insulti di un certo livello”.

Percorso

“Dobbiamo lavorare molto sull’applicazione dei giovani, dobbiamo farli crescere. Essere giovani di prospettiva in Eccellenza e in Promozione non significa di conseguenza essere pronti per la Serie C. Noi in questo senso abbiamo fatto un buon lavoro, ma ancora non sono pronti. Devono crescere e migliorare, però in loro vedo la predisposizione nel voler imparare. Oggi abbiamo giocato con tanti giovani, noi gli stiamo dando spazio e possibilità di giocare. Quando raggiungeranno lo standard della Serie D anche noi saremo competitivi. Insomma è ancora un cantiere aperto, dobbiamo lavorare e impegnarci”.

Andrea Olmeo

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