Sul campo l’appuntamento con la prima vittoria in campionato nel girone G di Serie D ancora una volta rinviato, con la Gelbison che ha calato un poker pesante da digerire (4-1 il risultato finale). Ma in casa Atletico Uri la trasferta contro i rossoblù di Galderisi è stata particolarmente probante anche da un punto di vista emotivo ma che nulla ha a che fare con ciò che succede su un campo da gioco. Nello specifico, la società giallorossa ha manifestato, con una nota sui propri profili social, tutto il proprio disappunto per un episodio che ha visto come protagonista il difensore centrale stabiese classe 1997, Mattia Piacente.
Episodio
Secondo quanto riportato dall’Atletico Uri, il centrale della formazione di Massimiliano Paba sarebbe stato pesantemente aggredito da un membro dello staff tecnico del Gelbison che l’avrebbe colpito al volto. Solo l’intervento delle forze dell’ordine presenti allo stadio in quel momento avrebbe evitato un epilogo peggiore. “La quinta giornata di campionato si è conclusa con una sconfitta pesante per i nostri giallorossi, superati 4-1 dal Gelbison. Nonostante un primo tempo ben giocato, chiuso sullo 0-0, il nostro Atletico Uri ha dovuto fare a meno di Mattia Piacente, costretto alla sostituzione dopo i gravi fatti accaduti durante l’intervallo. Purtroppo, quanto successo negli spogliatoi getta un’ombra pesante sulla partita e sul fair play, valori che dovrebbero essere sempre al centro del nostro sport. Mattia Piacente è stato vittima di una vile aggressione da parte di un membro dello staff del Gelbison, che lo ha colpito violentemente al volto. Solo l’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente, ma l’episodio resta gravissimo e merita una ferma condanna. Il calcio è passione, competizione e rispetto. Quanto accaduto oggi non rappresenta questi valori”, si legge nella nota del club giallorosso.
La Redazione