Giornata di grande padel sui campi dello Spazio Newton, dove le finali degli Assoluti Sardi 2025 hanno regalato spettacolo, confermato le gerarchie e consacrato ancora una volta alcuni dei protagonisti più attesi del panorama isolano. Le tre finali – maschile, femminile e misto – hanno visto in campo diversi dei campioni più titolati dell’isola, in un clima di pubblico numeroso e atmosfera da grande evento.
Finale Maschile – Cavaleri/Casula: conferma di potenza
Il titolo maschile resta nelle mani di Riccardo Cavaleri, campione uscente 2024, che in coppia con Matteo Casula, pluripremiato campione regionale (2019, 2020, 2021, 2022 e 2023), firma una prestazione solidissima contro la coppia Pilia/Zedda. Il match, molto equilibrato, si è chiuso con il punteggio di 6/4 6/4.
Finale Misto – Vittoria per Cavaleri/Idini dopo una grande battaglia
Equilibrio e colpi di scena hanno caratterizzato la finale del Doppio Misto, una delle più attese della giornata. La coppia Cavaleri/Idini ha superato in due set molto combattuti Casula/Trassinelli, chiudendo con il punteggio di 7/5 7/6. Un’ottima prestazione del duo vincitore, capace di gestire con lucidità i momenti decisivi e di imporsi nei passaggi chiave di entrambi i set.
Finale Femminile – Dominio Trassinelli/Rotondo
Nessuna sorpresa nel femminile: le super favorite Silvia Trassinelli e Vittoria Rotondo hanno imposto fin da subito la loro superiorità tecnica e tattica, superando in una trentina di minuti Carmelita/Abis con un nettissimo 6/0 6/2. Una prova di altissimo livello per la coppia, solida, precisa e sempre in controllo del match. Per Rotondo e Trassinelli si tratta di un successo mai in discussione e conquistato con grande autorevolezza.
Gli Assoluti Sardi 2025 confermano l’eccellente stato di salute del padel isolano: grande partecipazione, livello tecnico elevato e un pubblico sempre più caloroso. Lo Spazio Newton si conferma cornice ideale per gli eventi top della stagione, chiudendo questa edizione con tre finali di altissimo livello e grandi protagonisti in campo.
Francesca Mura

















