Non è bastato un grande cuore all’Arzachena per avere la meglio della Casertana e accedere così alla finale playoff. Una gara rocambolesca quella del Pinto (qui per la cronaca), in cui gli smeraldini hanno provato sino al 120′ ad avere la meglio degli avversari. Di seguito le parole ai nostri microfoni del tecnico dell’Arzachena, Marco Nappi:
La partita
“Una squadra tutto calcio la nostra, il cuore l’abbiamo messo per raddrizzare sempre la partita. Sono da una parte contento e dall’altra dispiaciuto, perché è il secondo anno che facciamo i playoff e usciamo in semifinale. Oggi la cosa positiva è che non abbiamo perso, purtroppo però quel punto ci ha penalizzato. Ringrazio davvero di cuore i ragazzi, che hanno dato l’anima per arrivare in finale pur non riuscendoci. Abbiamo giocato un grande calcio e come dico sempre quando lo facciamo possiamo battere chiunque. Oggi potevamo sconfiggere la Casertana, che è una delle squadre più forti di questo girone però purtroppo il calcio è questo. Sarebbe stata bella una finale Casertana-Arzachena ma non è stato possibile”.
Futuro
“Mi metterò subito al lavoro con il direttore (Zucchi n.d.r.) perché io voglio vincere questo campionato. Il prossimo anno ripartiremo per conquistare il campionato.Abbiamo fatto i playoff con l’80% della squadra dell’anno scorso e tutte le squadre che erano con noi nel post season la scorsa stagione si sono salvate all’ultima giornata”.
Il cuore smeraldino
“L’Arzachena ha un grande cuore e anche oggi l’ha dimostrato, non molla mai. Posso anche avere giocatori meno bravi della Casertana, della Paganese o del Sorrento ma so che in campo danno tutto. Penso che in questo ci sia un po’ di merito da parte mia perché nella mia carriera ho sempre messo il cuore in campo. Questa voglia l’ho trasmessa ai miei giocatori. All’ora di pranzo abbiamo ricevuto la notizia del forfait di un giocatore importante per noi come Luca Manca, che ha avuto un piccolo svenimento a tavola e abbiamo deciso di preservarlo per questa partita però adesso sta bene e siamo contenti di ciò. Vado via da Caserta senza essere demoralizzato o depresso perché persino i nostri avversari e il loro mister ci hanno fatto i complimenti e questo mi dà ancora più carica di quella che avevo prima della partita”.
La Redazione