L’allenatore dell’Arzachena, Marco Nappi, ha parlato nel post partita a margine del pareggio interno per 1-1 del Biagio Pirina contro il Sorrento. Queste le sue dichiarazioni.
Mister Nappi, una prestazione solida e compatta da parte della sua squadra contro il Sorrento. Che partita è stata per lei?
“È una partita che lascia l’amaro in bocca soprattutto per come è venuto il pareggio, al 100′, non ricordo (sorride con amarezza n.d.r.). […] Io l’ho detto l’anno scorso con la Nuova Florida: la squadra quando mette in campo la voglia, la grinta e l’aggressività può far male a chiunque e oggi l’abbiamo dimostrato. Oggi per me è una partita vinta, ci sono state situazioni di gioco come il calcio d’angolo finale che mi hanno detto che non c’era. La partita era finita e non riesco a digerirla sinceramente però voglio fare un plauso ai miei ragazzi che non mollano, perché siamo lì, mancano 8 partite: dobbiamo guardarci sotto e sopra perché io sono uno ambizioso, non sono un traghettatore, non mi accontento. Oggi la vittoria era veramente alla nostra portata, abbiamo messo in difficoltà una squadra che ha 51 punti e che si sta giocando il campionato e questo mi dà ancora più voglia per ricominciare già da martedì per andare ad affrontare le otto partite che ci mancano alla fine”.
Cosa serve a questo Arzachena per vedere il bicchiere mezzo pieno nelle ultime 8 gare di campionato?
“Il bicchiere oggi era pienissimo perché abbiamo fatto una partita incredibile, aggressivi, corti. Io penso che sia stata la partita più bella dell’Arzachena, con determinazione e grinta. Ai ragazzi avevo chiesto questo, mi hanno risposto alla grande, venivamo da due prestazioni con un atteggiamento non bello, l’impegno c’è sempre. Manca soltanto un pizzico di fortuna perché questa qui era una partita da tre punti meritati. Abbiamo giocato contro una big, una squadra che fa i cambi e non cambia niente (sorride n.d.r.) e che ha giocatori uno più forte dell’altro. Se sono lì è per loro merito però è una partita in cui assolutamente meritavamo noi”.
Il prossimo match di campionato sarà il sentitissimo derby contro l’Atletico Uri. Come arriverete a questa sfida e cosa dirà alla squadra?
“Di giocare come abbiamo giocato oggi. È un derby perché è qui vicino. Con il Cos, con l’Uri e con l’Ilvamaddalena sono partite sentite perché sono quattro sarde ma noi non stiamo guardando l’Uri o la partita successiva. Noi andiamo a fare la nostra prestazione e se faremo ciò che abbiamo fatto oggi, sarà dura per loro batterci”.
La Redazione