agenzia-garau-centotrentuno

Arzachena, Cerbone: “Salvezza sofferta, abbiamo fatto qualcosa fuori da ogni logica”

cerbone-arzachena-latina
Raffaele Cerbone, allenatore dell'Arzachena | Photo Arzachena Academy Costa Smeralda
sardares
sardares

Il tecnico dell‘Arzachena Raffaele Cerbone ha commentato il pareggio con il Muravera che ha regalato la salvezza matematica ai suoi ragazzi.

“C’è tanta soddisfazione per questo traguardo, anche se mi rendo conto che per qualcuno non lo è. Ma per noi lo è certamente, perché abbiamo fatto qualcosa che nel calcio non si può fare: non si possono fare 10 partite in 30 giorni, neanche a Subbuteo si può. Noi siamo stati costretti, era l’unico modo di finire il campionato: lo abbiamo fatto, abbiamo pagato dazio ma devo ringraziare la società che non ci ha mai fatto mancare nulla e c’è sempre stata, così come i miei giocatori: sono stati eroici, meritano grande rispetto, hanno fatto qualcosa che va oltre la logica. Abbiamo fatto 19 partite in 63 giorni, quando di solito si fanno in quattro mesi e mezzo. Poi se per qualcuno questo è normale, allora significa che io sono abituato a un altro tipo di calcio. C’è solo da elogiare i giocatori, perché ci sono persone che commettono un grave errore pensando che in campionato ci siano stati 11 turni consecutivi per tutti. Non è stato così, ma solo per noi che abbiamo pagato dazio: quando hai degli uomini sai che puoi affrontare tutto e tutti, va dato loro grande merito. Il turnover è stato necessario, perché questa è una categoria in cui è impensabile giocare ogni tre giorni, ma i miei ragazzi hanno messo prima il bene della squadra che quello proprio. Il problema è che quando stavamo crescendo c’è stata la prima interruzione. Poi abbiamo giocato 8 partite in 29 giorni e non eravamo in grado di farlo. Abbiamo ripreso tra mille difficoltà e lo abbiamo pagato: ci sono state partite in cui potevamo tranquillamente vincere e non le abbiamo portate a casa. Si può fare sempre meglio, ma abbiamo fatto tanto perché abbiamo affrontato qualcosa più grande di noi e abbiamo tenuto botta. Il futuro? Ora mi godo il momento, perché abbiamo sofferto tanto: questo è un merito, poi non so cosa accadrà. Ho un grande rapporto con il direttore, con i miei giocatori, ma abbiamo finito ora. Dovete fare questa domanda al direttore, io sono orgoglioso di essere stato l’allenatore dell’Arzachena. Si poteva fare di più e salvarci prima, come da obiettivo: salvezza tranquilla e far crescere i giovani, ma abbiamo fatto giocare persone che questo campionato non l’avevano visto neanche in televisione. Siamo stati bravi a farli crescere e i risultati si sono visti. Una cartolina della stagione? L’abbraccio finale, che ti ripaga di tutta la sofferenza di quest’anno”.

La Redazione

Condividere su

Commenti

guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti

CENTOTRENTUNO TV

Continua a leggere...

0
...e tu che ne pensi? Lascia un commentox