Il mister dell’Arzachena Raffaele Cerbone ha commentato nel dopo partita del Biagio Pirina la vittoria dei suoi sul Savoia.
Sull’importanza dei 3 punti. “Una liberazione? Desideravamo cancellare la brutta prova di Giugliano. Abbiamo fatto una buona gara, si è vinto con merito contro forse una delle squadre più forti del campionato. C’è stata grande qualità e fisicità nonostante gli ultimi 20 minuti in dieci. Non abbiamo mai mollato e abbiamo dimostrato di non essere così fragili come qualcuno ci voleva far credere. La verità è che abbiamo recuperato giocatori importanti che ci permettono in gare così tirate di intervenire a partita in corso. Questo prima era un po’ più difficile. Abbiamo recuperato Defendi, Pandolfi (anche se poi si è fatto male), Molino e Gigi Pinna. Perché questo è un campionato dove al 60′ inizia un’altra gara, perché ci sono 5 cambi. Noi a volte abbiamo buttato via delle partite per non avere i numeri giusti per affrontarli”.
Sull’espulsione di Ungaro. “Abbiamo analizzato con Gaetano l’errore fatto, le sue parole non erano rivolte all’arbitro. L’espulsione ci ha complicato la vita. L’avversario ha guadagnato campo e nell’ultimo quarto d’ora ci ha concesso poco di uscire dalla nostra area. Ma la partita è stata equilibrata. È vero che il Savoia poteva pareggia su una grande parata che ha fatto Marco, ma anche noi abbiamo avuto un’occasione abbastanza clamorosa con Kacorri. In una partita equilibrata gli episodi sono girati finalmente a nostro favore, però non abbiamo rubato nulla”.
Sulla squadra e sul campionato. “I ragazzi avevano il desiderio di tornare ad essere protagonisti, perché ci siamo complicati troppo la vita. Che la squadra abbia un’anima è evidente, qualche problema l’abbiamo risolto ma pensiamo già al prossimo impegno giovedì. Cerchiamo di guadagnare qualche posizione in classifica, perché dopo è complicato, con partite cui non siamo abituati. Prima ci tiriamo fuori dalla lotta salvezza meglio è”.
La Redazione