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Bolo dell'Arzachena contro il Portici | Foto Arzachena Calcio

Arzachena, Bolò e Pinna: “Campionato imprevedibile, ma noi ci siamo”

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Gli attaccanti dell’Arzachena, Franco Bolò e Nino Pinna, sono intervenuti ai nostri microfoni durante la rubrica settimanale “Il Giovedì di 131”, dedicata al girone G della Serie D. Di seguito i passaggi più significativi delle loro dichiarazioni.

Le due vittorie consecutive con Portici e Angri vi hanno riportato in zona playoff. Quanto ha pesato essere una squadra che vuole essere nelle prime posizioni e quanto vi hanno influenzato le attese delle avversarie?

Pinna – “Io penso che sia tutto grazie al campionato che abbiamo fatto l’anno scorso nel senso che abbiamo fatto un campionato da grande squadra, ci siamo classificati quarti, abbiamo fatto la semifinale playoff e quindi diciamo che, con gran parte della rosa dello scorso anno e qualche innesto importante come Franco (Bolò n.d.r.) che ci poteva e ci sta dando qualcosa in più era giusto aspettarsi un campionato di alta classifica. Già quello fatto l’anno scorso secondo me era un gran traguardo. È normale che stare sopra tutti non è mai facile, quindi abbiamo avuto un po’ di difficoltà all’inizio, adesso stiamo riprendendo un po’ il cammino che abbiamo intrapreso l’anno scorso, abbiamo pareggiato a Caserta e penso che, nonostante tutto, fosse un buon punto considerando il livello dell’avversario e poi la vittoria contro Portici e Angri penso ci abbia dato quell’autostima che ci serve per andare avanti e per continuare a fare più punti possibili”.

Qual è lo step che dovete ancora fare? Guardando i risultati avete lasciato dei punti per strada con alcune squadre contro cui potevate fare meglio e avete subito un po’ troppo.

Pinna – “Naturalmente non è mai colpa della difesa e quando non si fanno gol non è solo colpa dell’attacco a parer mio. Secondo me non dobbiamo essere presuntuosi. Dobbiamo fare come l’anno scorso, dobbiamo essere soprattutto umili e cercare di andare a tremila partendo dall’allenamento e poi, secondo me, i risultati arrivano. Non bisogna essere presuntuosi, che sia con la Casertana o che sia contro l’ultima in classifica che in questo momento è l’Aprilia che affrontiamo dopodomani. Sta tutto nel dare sempre il massimo in tutto quello che facciamo, poi sono sicuro che i risultati arrivano”.

Che impatto hai avuto in Sardegna? Non avevi mai segnato così tanto, hai fatto 4 gol in 10 presenze. Come te lo spieghi?

Bolò – “Sono uno che è stato stoppato tante volte dagli infortuni e che non ha avuto mai continuità. Qua il direttore (Zucchi n.d.r.) mi ha messo a disposizione tutto per stare sereno, per stare tranquillo. Ho trovato un po’ di continuità e, come ha detto Nino prima, il gruppo si allena bene e questo porta me, Nino, Marcos (Sartor n.d.r.) a segnare. Stiamo facendo bene”.

Quanto vi sta pesando l’assenza in avanti di un giocatore come Sartor?

Bolò – “Si sente tanto, perché è il nostro capocannoniere della stagione. Ci manca pure Antonio (Loi n.d.r.) che è molto importante per noi. Ci sono stati periodi in cui sono stato infortunato io, dopo è stato infortunato lui, poi Marcos (Sartor n.d.r.). Quando vengono fuori questi infortuni, la squadra può fermarsi. Siamo comunque orgogliosi di quello che stiamo facendo anche se abbiamo giocatori importanti fuori”.

Un paragone. Il Sorrento, che avete già affrontato in campionato, può essere il Giugliano dell’anno scorso o il campionato è ancora molto aperto?

Pinna – “Il Sorrento è la squadra che mi ha stupito di più. Penso che fino ad adesso – lo dice anche la classifica – sia stata la squadra che abbiamo incontrato messa meglio in campo e che ha anche grandi giocatori. Il Giugliano, però, secondo me, l’anno scorso, a parte che aveva singoli forti, la vedevo come una squadra più quadrata: avevi la sensazione che magari potevi fargli male ma non gli facevi mai male. Infatti, se non sbaglio, alla quarta giornata avevamo preso un 4-0 ed eravamo convinti di aver fatto una buona partita anche se poi, andando a riguardare, non avevamo fatto un tiro in porta. Quindi non penso che sia il Giugliano dell’anno scorso (in riferimento al Sorrento n.d.r.) anche se comunque sta andando alla grande “.

Nel prossimo turno affronterete l’Aprilia, che ha ritrovato la vittoria, rimettendosi in corsa per la salvezza. Che gara ti aspetti?

Pinna – “Una gara tostissima. Mister Mariotti lo conosciamo tutti. È la seconda partita che vincono. Adesso è aperto il mercato, quindi non so se si presenteranno con qualche innesto nuovo. Penso che non sia un buon momento per affrontare l’Aprilia però penso anche che non sia un buon momento per l’Aprilia affrontare noi.  Andiamo a fare la nostra partita come sempre, giocheremo per vincere e speriamo di portare a casa i tre punti”.

In generale che campionato è quello di quest’anno rispetto agli altri che hai disputato in carriera? Come lo descriveresti?

Bolo – “Questo è un campionato molto equilibrato al di là delle squadre campane che abbiamo affrontato e che magari hanno speso di più o di meno per le loro rose. Lo abbiamo visto quando siamo andati a Caserta, che potevamo vincere come potevamo anche perdere, dopo abbiamo perso in casa. È un campionato dove tutti possono togliere punti a tutti, quindi noi dobbiamo stringere i denti, continuare questo percorso che stiamo facendo e cercare di arrivare il più in alto possibile”.

La Redazione

 

 

 
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