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Aru soffre, ma guadagna due posizioni nella generale

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Secondo successo in questo Tour de France per Simon Yates.

L’inglese della Michelton Scott ha approfittato del vantaggio accumulato da una corposa fuga iniziale, resistendo nella salita finale al ritorno degli uomini di classifica. Altra frazione in crescita per Fabio Aru che ha tenuto fino all’ultima salita, arrivando con un distacco di 4’45” dal vincitore di giornata.

La cronaca: Grande bagarre sin dal chilometro zero, con l’azione che ha caratterizzato la giornata che è partita dopo oltre 30 km di gara: un plotoncino di 36 corridori, composto tra gli altri da coloro che hanno perso molto terreno sul Tourmalet come Quintana, Konrad, Martin e Bardet, si è avvantaggiato in prossimità del primo GPM di giornata. Lungo le ascese della frazione il gruppo degli attaccanti ha perso diversi protagonisti. Sulla penultima difficoltà, il Mur de Peguere, prime scaramucce nel plotone della maglia gialla con lo scatto di Landa e il lavoro della Jumbo-Visma che ha ridotto ai minimi termini il gruppo, col villacidrese bravo a mantenere le ruote dei migliori. Il Cavaliere dei Quattro Mori si è lasciato sfilare soltanto a 8 km dal traguardo sotto l’azione della Groupama-FDJ che ha fatto da preludio allo scatto di Pinot che è stato seguito dai soli Alaphilippe, Bernal e Buchmann. La maglia gialla è andata però fuori giri, perdendo progressivamente terreno da tutti gli uomini di classifica, mentre il fuggitivo Simon Yates è riuscito a resistere al ritorno di Pinot e Landa, andando così a conquistare la sua seconda vittoria di tappa.

Sul piovoso traguardo di Prat d’Albis il francese e il basco hanno completato il podio, guadagnando una ventina di secondi sulla coppia Buchmann-Bernal e 50″ su Thomas e Kruijswijk: peggio è andata ad Alaphilippe che ha perso circa 1’20”. Il sardo è arrivato in 26ª posizione con un ritardo di 4’45”: le difficoltà di alcuni corridori che lo precedevano nella generale, fa però si che risalga in una più che onorevole 17ª piazza in classifica a 14’15” da Alaphilippe, che è riuscito nonostante tutto a mantenere la maglia gialla di leader. Il francese si è visto ridurre il proprio vantaggio a 1’35” su Thomas, 1’47” su Kruijswijk, 1’50” su Pinot e 2’02” su Bernal. “Tappa impegnativa disputata a un ritmo molto elevato– dichiara il sardo a freddo-. Sono rimasto nel gruppo principale fino a che ho potuto, ma non sono ancora al 100%. Domani riposeremo e poi vedremo come affrontare l’ultima settimana”. Ora arriva l’ultima giornata di riposo, si riprenderà martedì 23 luglio con la Nimes-Nimes di 177 km che potrebbe favorire i velocisti o qualche azione da lontano.

 

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