Nel giorno del suo esordio al Tour de la Provence (qui la preview della gara) Fabio Aru ha rilasciato un’intervista a L’Unione Sarda dove ha parlato del primo mese trascorso nel suo nuovo team, il sudafricano Qhubeka-Assos.
Sull’ambiente: “Mi ha fatto un’impressione molto bella, le mie speranze di trovare un ambiente sereno e trovarmi bene sono state confermate e superate. Molto professionale, ma anche molto familiare; lo staff è rimasto uguale all’85% e sono molto coesi, lo stesso i corridori nonostante tanto siano nuovi, formano un gruppo professionale e sereno. Forse è la prima volta che quando sono professionista che mi trovo in un ambiente così”.
Sulla prima gara: “L’arrivo del Ventoux è quello che mi si addice di più per le mie caratteristiche, ma la prima gara è un’incognita e lo resterà sino agli ultimi chilometri di salita. Così è per tanti, non solo per me”.
La Redazione